Chiusura dei nasoni a Roma, «un rischio per i senza dimora»

Appello di Croce rossa al sindaco Raggi per chiedere che vengano riconsiderate altre forme di intervento. Al via intanto il piano Acea di riparazione della rete

Appello di Croce rossa al sindaco Raggi per chiedere che vengano riconsiderate altre forme di intervento. Al via intanto il piano Acea di riparazione della rete

«Con la chiusura dei “nasoni” prevista a partire da oggi, lunedì 3 luglio, a Roma, si pone un rischio per le persone senza dimora, soprattutto perché siamo in una stagione calda quando c’è bisogno di bere molto e le fontanelle sono spesso una preziosa fonte per queste persone per dissetarsi oltre che per lavarsi». Croce rossa romana lancia un appello appello al sindaco Virginia Raggi, chiedendo che «vengano riconsiderate altre forme di intervento. Intanto – si legge in una nota – aumenteremo nelle uscite serali e notturne la fornitura di acqua per chi vive per strada. Ma non può essere questa una soluzione. Ci auguriamo che il sindaco voglia ascoltare il nostro appello e quello delle altre associazioni che già si sono espresse in tal senso». Tra queste anche Medicina Solidale, intervenuta nei giorni scorsi contro la chiusura, che «darebbe un altro duro colpo a chi vive ai margini della nostra città».

Il piano dell’Acea prevede la chiusura delle vecchie fontanelle di Roma al ritmo di 30 al giorno, dal 3 luglio fino a quanto necessario, e la parallela opera di riparazione della rete esistente. Ogni 2 o 3 giorni, spiega l’azienda, sarà effettuato un controllo dei benefici della chiusura dei nasoni e delle riparazioni effettuate, in modo da valutare le successive eventuali chiusure o riaperture delle fontanelle.

3 luglio 20017