Chiude il campo rom La Monachina

Il sindaco Raggi: «Obiettivo importante nel percorso di superamento degli insediamenti». 14 nuclei hanno firmato il Patto di responsabilità con il Comune

Chiude oggi, 1° luglio, il campo rom La Monachina: gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale hanno dato il via in mattinata alle operazioni per l’uscita delle ultime persone rimaste all’interno; seguiranno le operazioni di pulizia e smantellamento dell’area. Delle 105 persone presenti all’inizio del percorso, informano dal Campidoglio, 9 nuclei familiari (33 persone) sono usciti dal campo spontaneamente; 14 nuclei (48 persone) invece hanno firmato il Patto di responsabilità solidale con il Comune di Roma. Di questi, alcuni hanno fatto ricorso al mercato privato con un affitto, altri sono stati trasferiti temporaneamente in alloggi popolari destinati all’emergenza abitativa come prevede il progetto di cohousing del Campidoglio “Dal campo al condominio”.

«Dopo Shiavonetti, Camping River, Foro Italico e l’Area F del campo rom di Castel Romano, oggi chiudiamo anche il campo di Monachina – rivendica il sindaco di Roma Virginia Raggi -. È un altro obiettivo che abbiamo raggiunto e che conferma l’impegno dell’amministrazione nel chiudere gli insediamenti presenti in città, mettendo fine a un sistema che favorisce la ghettizzazione, che fa spendere milioni di euro ogni anno alla città e che crea disagi per i cittadini. Pugno duro, quindi, contro chi delinque e assistenza per chi, invece, ha bisogno di aiuto – assicura -. È il nostro modello, la “terza via” basata su inclusione e rispetto della legalità, sulla tutela dei diritti e sul rispetto dei doveri».

Sulla stessa linea la delegata all’inclusione Monica Rossi. «Né assistenzialismo fine a se stesso né la chiusura dei campi senza reali alternative – garantisce -. A Roma non spostiamo il problema di qualche centimetro ma mettiamo in campo una metodologia precisa, una progettualità, un sistema che porti a una reale inclusione per chi si impegna in un percorso di autonomia. Durante il percorso di superamento del campo di Monachina – riferisce – sono stati 370 i colloqui effettuati dai funzionari dell’Ufficio Rom Sinti e Caminanti, oltre a quelli portati avanti dall’ente gestore, secondo la metodologia prevista dal Piano Rom che si basa sull’approccio uno a uno, come strumento motivazionale e di riflessione per un gruppo di persone che per anni ha subito solo interventi di contenimento, puramente assistenziali».

1° luglio 2021