Cessate il fuoco globale votato dall’Onu, «importante conquista»

Dalla Comunità di Sant’Egidio il commento alla risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza: stop alle ostilità in tutte le situazioni per almeno 90 giorni

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato il 1° luglio la risoluzione a favore di «una cessazione immediata delle ostilità in tutte le situazioni per almeno 90 giorni consecutivi», in modo da «garantire l’assistenza umanitaria alle popolazioni colpite dai conflitti e ai rifugiati, nonché contrastare la diffusione del Covid-19». Una decisione che risponde all’appello lanciato il 24 marzo scorso dal segretario generale Antonio Guterres per un “cessate il fuoco globale”, sostenuta con convinzione dalla Comunità di Sant’Egidio. 

Per la Comunità, che da subito si è schierata a favore dell’appello di Guterres, si tratta di «un’importante conquista per tutti coloro che lavorano per la pace, frutto di una preziosa mediazione portata avanti in prima persona dal segretario generale dell’Onu in un tempo pieno di gravi tensioni internazionali. La sua approvazione all’unanimità – osservano – indica come solo attraverso l’accordo e la collaborazione tra i diversi Paesi l’umanità potrà affrontare il comune nemico della pandemia».

In tanti anni di lavoro per la pace, si legge in una nota, «la Comunità di Sant’Egidio ha sperimentato come la guerra sia madre di tutte le povertà, una realtà drammatica che fa perdere tutti, a partire dai più vulnerabili. Di particolare importanza – proseguono – è il focus della risoluzione sui rifugiati, le cui condizioni di vita sono sproporzionatamente peggiorate in questo tempo di pandemia». La Comunità dunque «si impegna da subito a sostenere e a diffondere la risoluzione, che verrà formalmente adottata oggi, in tutti quei Paesi in cui, nonostante le difficoltà del momento, prosegue il proprio impegno per la risoluzione dei conflitti e la ricerca di una pace durevole».

3 luglio 2020