Ceis, Parolin inaugura la “Casa di Sara”

Dedicata alle donne vittime di violenza, porta il nome della 22enne uccisa dall’ex fidanzato il 29 maggio scorso. Benedizione dopo la Messa di Natale

Dedicata alle donne vittime di violenza, porta il nome della 22enne uccisa dall’ex fidanzato il 29 maggio scorso. La benedizione al termine della Messa di Natale

Sarà il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin a presiedere, martedì 22 dicembre, la Messa di Natale al Centro italiano di solidarietà (Ceis) don Mario Picchi, nella sede di via Attilio Ambrosini 129. Prevista la partecipazione dei ragazzi delle comunità terapeutiche, delle donne con bambini in difficoltà, dei rifugiati politici ospiti del Centro insieme con i loro familiari e degli operatori delle diverse strutture. Al termine della celebrazione, informano dal Ceis, Parolin inaugurerà la Casa di Sara, struttura per accogliere donne vittime di violenza che porta il nome di Sara Di Pietrantronio, la 22enne romana uccisa dall’ex fidanzato il 29 maggio scorso.

La struttura, realizzata con il contributo di Fondazione Bnl e Fondazione Poste Insieme onlus, è stata voluta dal Ceis come riposta all’invito rivolto da Francesco durante il Giubileo a far nascere, come «un “monumento” di questo Anno della misericordia», un’opera strutturale di misericordia. «Un ospedale, una casa per anziani, per bambini abbandonati, una scuola dove non ci fosse, una casa per recuperare i tossicodipendenti… Tante cose che si possono fare», spiegava il pontefice.

«Siamo onorati e felici per i nostri ragazzi – sottolinea il presidente del Ceis Roberto Mineo – che il primo collaboratore di Papa Francesco voglia festeggiare per il secondo anno consecutivo il Natale insieme con tante persone che lottano ogni giorno per uscire da numerose forme di dipendenza, in primis quella della droga. Sarà un’occasione anche per salutare coloro che hanno finito il percorso di riabilitazione nel nostro Centro e che sono ritornati alla vita».

16 dicembre 2016