Cei: il cammino sinodale, «voce profetica»

La riflessione sull’itinerario avviato dalla 74ª Assemblea generale al centro della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente del 9 luglio. Processo basato su «ascolto, ricerca e proposta»

Si è snodata intorno alla riflessione sul cammino sinodale avviato dalla 74ª Assemblea generale – e sulla scansione delle varie tappe – la sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente della Cei che si è svolta in videoconferenza il 9 luglio, guidata dal cardinale presidente Gualtiero Bassetti. «Ascolto, ricerca e proposta»: queste le tre parole chiave evidenziate dai vescovi come pilastri del processo da sviluppare. Sono le direttrici già indicate nella Carta d’intenti approvata dall’Assemblea generale il 27 maggio scorso. Questa triade, è stato sottolineato, «aggiorna quella del “vedere-giudicare-agire” e può essere declinata in tre momenti: il primo, “narrativo”, volto a intercettare, dal basso, le domande di senso e i bisogni emergenti riguardo all’accompagnamento delle famiglie, ai giovani, ai poveri, alla Casa comune, ma anche all’annuncio e all’iniziazione cristiana, all’antropologia e al nuovo umanesimo, al ripensamento delle strutture e al rapporto con le istituzioni pubbliche». Quindi, una seconda fase di «discernimento o lettura  “sapienziale” di quanto raccolto e una terza “profetica” di proposta, per un annuncio più snello, libero, evangelico e umile, come chiesto ripetutamente da Papa Francesco».

Pur cercando «strade nuove», è l’analisi dei vescovi, il cammino sinodale «si snoda a partire da sentieri tracciati, con i contributi fondamentali dei pontefici, da san Paolo VI a Francesco. Una ricchezza, questa, che si aggiunge al percorso compiuto dalla Chiesa che è in Italia dal Concilio Ecumenico Vaticano II a oggi, scandito dai Convegni nazionali che, con cadenza decennale, hanno fatto il punto della situazione e rilanciato le sfide individuate». E nel contesto attuale, ancora segnato sul piano sociale, economico ed ecclesiale dagli effetti della pandemia, costituisce «un’occasione propizia di rilancio delle comunità oltre che una voce profetica rispetto alle istanze dell’oggi e del futuro». Ecco, allora, che il tema “Annunciare il Vangelo in un tempo di rigenerazione” «riassume l’impegno della Chiesa che è in Italia, in continuità con quanto fatto e nell’orizzonte di un nuovo impulso».

Già nel 2019, hanno ricordato i vescovi, il Consiglio episcopale permanente aveva optato per Orientamenti pastorali quinquennali e non più decennali, prendendo atto di  «un’accelerazione dei cambiamenti in corso». Nel 2020, «l’insorgere della pandemia aveva spinto a focalizzarsi sull’ascolto capillare del popolo di Dio fino alla decisione di avviare un cammino sinodale, in risposta alle sollecitazioni espresse da Papa Francesco il 30 gennaio 2021, in occasione dell’udienza concessa all’Ufficio catechistico nazionale, e in quella del 30 aprile all’Azione cattolica italiana. Un cammino per il quale i presuli hanno evidenziato la necessità di essere armonizzato con quello delineato per la XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, valorizzando il ruolo delle Commissioni episcopali e degli Uffici pastorali così come quello delle Conferenze episcopali regionali. Sarà messo quindi a disposizione di queste ultime un indirizzo mail al quale far giungere riflessioni, spunti e materiali elaborati a livello locale, che facciano tesoro dell’esperienza maturata con i  Sinodi diocesani e provinciali. Un ulteriore momento di verifica e analisi avrà luogo durante la sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente e durante l’Assemblea generale straordinaria della Conferenza episcopale italiana, sulla cui convocazione i Vescovi si sono espressi all’unanimità: dovrebbe svolgersi a Roma, dal 22 al 25 novembre 2021, «salvo peggioramento della curva pandemica nel Paese».

Nel corso dei lavori, sono stati offerti anche alcuni aggiornamenti circa l’Incontro del Mediterraneo in programma a Firenze nei primi mesi del 2022 – in continuità con quello già svolto a Bari nel febbraio 2020 – e sulla preparazione del Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà a Matera dal 22 al 25 settembre 2022. L’appuntamento nella città di Giorgio La Pira coinvolgerà le comunità ecclesiali e civili del Mare Nostrum e si svilupperà attorno al tema della cittadinanza e della fraternità. Il Mediterraneo, è stato ricordato,  «continua a essere centrale nelle strategie mondiali e in esso è custodito il futuro  dell’Europa: se l’Europa riuscirà a riconquistare una leadership in quest’area – è la tesi dei vescovi -, potrà rimettere in moto non solo l’economia ma anche i valori spirituali che accomunano i diversi popoli». Riguardo al Congresso Eucaristico invece, nella sessione autunnale del Consiglio permanente è previsto un “focus” su tema e contenuti. Entrambi gli eventi comunque – è la precisazione – «sono parte integrante del cammino sinodale: il primo come espressione di una Chiesa che si apre e dialoga, il secondo come  manifestazione di una Chiesa che trae dall’Eucaristia il proprio paradigma sinodale».

Un altro aggiornamento ha riguardato il lavoro seguito alla pubblicazione delle tre Istruzioni della Congregazione per l’Educazione cattolica sull’affiliazione, l’aggregazione e l’incorporazione degli Istituti di studi superiori (8 dicembre 2020). Il Consiglio permanente ha quindi provveduto alla nomina dell’Economo della Cei: si tratta di don Claudio Francesconi (diocesi di Lucca), che entrerà in carica dal 1° ottobre 2021.

12 luglio 2021