Cei, finanziati 112 progetti per il Sud del mondo

Il Comitato per gli interventi caritativi ha stanziato a luglio oltre 18 milioni di euro. Più di 70 le opere che saranno realizzate in Africa. Dall’inizio dell’anno approvate 584 iniziative

Il Comitato Cei per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo ha finanziato a luglio 112 progetti per i quali sono stati stanziati 18.058.583 euro dai fondi 8xmille. Settantadue le opere che saranno realizzate in Africa per le quali sono stati predisposti 10.781.486 euro; 1.443.163 euro è stato indirizzato per 16 progetti in America Latina; 4.343.961 per 20 progetti in Asia; 1.121.238 per 2 progetti in Medio Oriente e 368.735 euro saranno dedicati a 2 progetti in Est Europa. Salgono così a 584 i progetti approvati dall’inizio dell’anno per un valore complessivo di 82.868.366 euro. I dati sono stati resi noti ieri, mercoledì 18 luglio, dalla Conferenza episcopale italiana, che ha pubblicato online le decisioni prese durante la riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo tenutasi venerdì 6 e sabato 7 luglio.

Tre dei progetti più significativi riguardano l’Africa. A Doba, una cittadina del Ciad meridionale, partiranno a breve i lavori di costruzione della Fransalian Mission School, un complesso scolastico per le scuole dell’infanzia e primaria, che prevede anche un campo sportivo e una residenza per gli insegnanti. In Tanzania sarà incrementata la qualità dei servizi materno-infantili e nutrizionali presso l’ospedale di Tasamaganga. Nello specifico saranno potenziati gli standard di cura dei malnutriti gravi, la qualità clinica dei servizi, le capacità di assistenza del personale clinico (ginecologico/ostetrico e neonatologico/pediatrico) e amministrativo (curandone la formazione mediante seminari), la raccolta dei dati e la pianificazione dei servizi in accordo con le autorità distrettuali. Prevista inoltre la fornitura di stock di farmaci essenziali e materiali di consumo, stock di strumenti di base per le sale parto e operatoria e per il reparto di neonatologia e l’esecuzione di opere di adeguamento necessarie. Gli interventi sono rivolti in particolare a 10mila donne incinte, 36mila bambini sotto i 5 anni e 58mila donne in età fertile. Il terzo progetto sarà realizzato in Tunisia ed è rivolto alle scuole cattoliche dell’arcidiocesi di Tunisi dove saranno approntati percorsi educativi, sviluppati attraverso laboratori di educazione alla pace e alla legalità, di conoscenza dei valori democratici, dei diritti umani e del dialogo interreligioso, e destinati al personale docente e amministrativo delle scuole. Le attività si svolgeranno in alcune aule dell’Ecole Secondarie Libre 5 di Tunisi che saranno ristrutturate e fornite di equipaggiamenti informatici, attrezzature sportive, libri, sussidi audiovisivi, proiettore, fotocopiatrice, stampanti e materiale di cancelleria.

Tra i progetti più interessanti rientano quelli che saranno realizzati in America Latina. Il primo è in Brasile, dove nel 2012 è stata fondata l’Orchestra “Crianca Cidada” grazie alla Scuola di formazione in liuteria e archi, per dare agli adolescenti più disagiati l’opportunità di conoscere, apprezzare, costruire e poi suonare uno strumento musicale. Saranno quindi costruiti nuovi locali per ospitare i ragazzi e permettere loro un’adeguata formazione. A Cuba, nella diocesi di Bayamo-Manzanillo sarà avviato un piano triennale rivolto a circa 1.200 adulti con disabilità totale o parziale e prevede l’acquisto di materiale sanitario e medicine e il rafforzamento del programma di formazione, promozione e accompagnamento delle persone inserite nel programma Vih-sida della diocesi. L’ultimo progetto è rivolto alla comunità di Cotopaxi, in Ecuador, dove la radio diocesana ha chiesto un contributo per rinnovare le proprie attrezzature e avviare programmi formativi che contribuiscano all’evangelizzazione e alla promozione culturale, economica e sociale della popolazione.

Il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo ha dato il via libera anche a due progetti che saranno realizzati in Asia, precisamente in India. Nel Karuna Hospital, diocesi di Idukki, sarà allestito un dipartimento di oncologia con l’acquisto di materiali e macchinari e la creazione di un percorso formativo rivolto a infermieri e personale. A Srikakulam, una delle zone più remote del distretto dell’Andhra Pradesh, sprovvisto di istituti scolastici sarà edificato un college universitario per i ragazzi tribali rurali più poveri della diocesi, l’unica ad occuparsi dell’educazione, dell’istruzione e dell’orientamento dei bambini.

19 luglio 2018