Cattolica e Gemelli: «Dal Papa incomparabile testimonianza nella malattia»
Il messaggio del rettore Beccalli e di Franco, presidente della Fondazione, in occasione della dimissione: «Molti malati si sono rispecchiati nella sofferenza che ha voluto condividere e non nascondere»
Un augurio e un grazie, «per l’incomparabile testimonianza offerta durante il periodo di degenza». In occasione della dimissione di Francesco dal Gemelli, ieri, 23 marzo, la famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs hanno voluto indirizzargli un messaggio, firmato dal rettore Elena Beccalli e dal presidente Daniele Franco.
Il «sentito augurio» è per la convalescenza, annunciata dai medici di circa due mesi- Il grazie perché «molte persone malate si sono rispecchiate in una sofferenza che Papa Francesco ha voluto condividere e non nascondere, a conferma della profonda umanità che contraddistingue tutto il suo magistero. Se davvero la Chiesa è chiamata a essere ospedale da campo, come ha detto Papa Francesco, il Policlinico Gemelli e la facoltà di Medicina e Chirurgia a esso collegata non possono che rallegrarsi per aver potuto dare il proprio contributo alla guarigione del Santo Padre», scrivono Beccalli e Franco.
Dal ricovero iniziato il 14 febbraio scorso, ricordano, «i medici e gli infermieri hanno espresso in maniera esemplare la loro professionalità, dedizione ed umanità, nel segno di quella vocazione alla cura appassionatamente descritta dallo stesso Papa Francesco. A loro va il più sentito e sincero ringraziamento per aver prestato cure di elevatissima qualità, come fanno quotidianamente con tutti i pazienti loro affidati».
Nelle parole di rettore e presidente della Fondazione, «sentimenti di gioia e filiale devozione», insieme alla «riconoscenza» di Policlinico e ateneo verso il pontefice, a cui assicurano «la vicinanza e il sostegno nella preghiera».
24 marzo 2025