Catechesi della misericordia a Santo Spirito in Sassia

Dal 15 gennaio gli incontri che andranno avanti fino al prossimo novembre. Primo appuntamento con il cardinale Walter Kasper

Dal 15 gennaio gli incontri che andranno avanti fino al prossimo novembre. Primo appuntamento con il cardinale Walter Kasper

Come si rivela la Misericordia, in che modo è presente nella vita sacramentale e di preghiera e come viverla nel modo migliore. Sono i tre punti da cui parte il ciclo di dieci catechesi che si svolgeranno fino al novembre 2016, alle 18.30, nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, promosse in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e con l’Associazione Res Magnae.

Tema del primo incontro, che avrà luogo il prossimo 15 gennaio e vedrà la presenza del cardinale Walter Kasper, è «La misericordia come risposta ai segni dei tempi». «La nostra chiesa – spiega il rettore monsignor Jozef Bart – è stata scelta da san Giovanni Paolo II non solo per il culto della Divina Misericordia, ma per la diffusione di questo grande dono. E in questo anno così speciale, per aiutare ancora di più i fedeli a prendere coscienza di questa grazia, abbiamo pensato di organizzare delle catechesi mensili che hanno l’obiettivo proprio di accogliere e comprendere la Misericordia, proprio come ha scritto Giovanni Paolo II poco prima di morire». I successivi appuntamenti delle catechesi sono in programma il 19 febbraio con il cardinale vicario Agostino Vallini, che rifletterà su «Rivelazione della Misericordia: Dio di misericordia e di grazia», e il 18 marzo con l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, che parlerà sulla «Rivelazione della Misericordia: mistero pasquale».

Molto importanti anche i relatori degli altri incontri: l’arcivescovo Arthur Roche; i cardinali Mauro Piacenza; Beniamino Stella; Gianfranco Ravasi; Dominique Mamberti; Gerhard Muller; concluderà il 18 novembre 2016 l’elemosiniere del Papa, l’arcivescovo Konrad Krajewski.

Tante sono le iniziative promosse dalla chiesa, che conserva le reliquie sia di Giovanni Paolo II che di santa Faustina Kowalska, la suora polacca a cui Gesù affidò il messaggio della Misericordia: «I fedeli – continua monsignor Bart – spesso dopo essere stati nella vicina basilica di San Pietro, si recano nella nostra chiesa. In occasione dell’Anno giubilare il santuario rimarrà sempre aperto dalla mattina fino all’ ora di chiusura il mercoledì, il sabato e la domenica. Inoltre tutti i pomeriggi dalle 15, ora in cui recitiamo la coroncina alla Divina Misericordia, saranno a disposizione dei sacerdoti per le confessioni. Accogliamo quotidianamente i tanti gruppi di fedeli che ci visitano, leggiamo con loro delle pagine del diario di santa Faustina, recitiamo la Coroncina e facciamo l’atto di consacrazione scritto da Giovanni Paolo II».

Inoltre il prossimo 5 febbraio il santuario vivrà il suo momento giubilare. «Per noi è molto importante – sottolinea il rettore –. Ci ritroveremo in chiesa alle 15 per la consueta recita della Coroncina, dopo di che ci recheremo insieme alla Porta Santa, e infine torneremo nella nostra basilica per celebrare una Messa di ringraziamento».

 

5 gennaio 2016