Casa famiglia, il “regalo” natalizio del Circolo S. Pietro

Verso la riapertura la struttura intitolata a san Paolo VI. Il pranzo di Natale in tutte le cucine del sodalizio. Durante le festività resta aperta quella di via Adige

La Messa natalizia per il Circolo S. Pietro è stata celebrata nel pomeriggio dell’11 dicembre dall’assistente del sodalizio monsignor Franco Camaldo, nella basilica di San Giovanni in Laterano. «Essenziali e inseparabili dalla preghiera – ha affermato – sono le “buone opere”, come ricorda l’orazione della prima domenica d’Avvento, con la quale si chiede al Padre celeste di suscitare in noi “la volontà di andare incontro con le buone opere” al Cristo che viene». E dopo la celebrazione, il presidente Niccolò Sacchetti ha salutato e ringraziato i soci e i volontari per l’impegno profuso nell’anno, mettendo il punto su una “buona opera” che impegna il Circolo da tempo. «Proprio oggi l’impresa edile ha finalizzato i lavori nella struttura di via di San Giovanni in Laterano e ci ha riconsegnato le chiavi della casa famiglia “San Paolo VI” dove le nostre volontarie stanno facendo tutto il possibile per terminare arredamenti, pulizie e quell’infinità di dettagli necessari ad aprire e inaugurare la casa nei tempi più rapidi possibili». Il presidente ha ricordato quindi l’importanza di partecipare attivamente a quella “consultazione del popolo di Dio” che è la principale novità del Sinodo dei vescovi inaugurato dal Santo Padre il 9 ottobre. «Un’occasione per mettere a frutto la nostra esperienza maturata al servizio della città – ha detto ancora – dando voce ai poveri e agli esclusi con cui abbiamo un contatto continuo e quotidiano, esattamente come è stato espressamente chiesto nel documento preparatorio al Sinodo stesso».

Se la Messa a San Giovanni è stata anche l’occasione per scambiarsi gli auguri in vista delle festività natalizie, il Circolo S. Pietro non va in vacanza. In tutte le cucine economiche verrà servito il pranzo di Natale, mentre il giorno di Santo Stefano, il 27 dicembre, il 1° del nuovo anno, il 2 e il 3 gennaio, per finire con l’Epifania, a rimanere aperta sarà la cucina economica di via Adige, grazie alla scelta e all’impegno dei soci e dei volontari di collaborare ai fornelli. Dallo scorso febbraio, dopo aver conseguito la certificazione HACCP, di domenica e in alcuni giorni festivi, i soci e i volontari cucinano in prima persona per gli assistiti, segnando di fatto un ritorno alle origini e alla tradizione della “minestra del Papa”. «L’apertura natalizia della cucina di via Adige – ha dichiarato il presidente Sacchetti – offrirà ai soci un’occasione in più per ascoltare le esigenze degli assistiti, aiutandoli anche nel percorso della ricerca di un lavoro che possa restituirgli quella dignità che pensano perduta. Offrire un pasto, un letto per la notte, curare il prossimo malato, fragile, non basta: il Circolo vuole prendere per mano i suoi fratelli e accompagnarli nella società in modo che domani possano camminare da soli nella piena dignità di figli di Dio». (Marco Chiani)

13 dicembre 2021