Caritas, torna a funzionare la Mensa di via Marsala

Il direttore Enrico Feroci a operatori e volontari: «Un nuovo inizio per il nostro rapporto con i poveri». Incontro di preghiera prima del servizio

La lettera del direttore Enrico Feroci a operatori e volontari: «Un nuovo inizio per il nostro rapporto con i poveri». L’incontro di preghiera, poi il servizio, con la musica di Sparagna

Torna in funzione domani, martedì 12 gennaio, la Mensa Caritas di via Marsala intitolata a san Giovanni Paolo II. È il primo passo del trasloco definitivo che nei giorni seguenti riguarderà anche l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” e il Centro d’ascolto, che negli anni di ristrutturazione degli ambienti vicino alla Stazione Termini si erano trasferiti nelle strutture della Cittadella della Carità “Santa Giacinta”, in via Casilina vecchia.

A darne notizia in una lettera a operatori e volontari è il direttore della Caritas diocesana, monsignor Enrico Feroci. «Nelle ultime settimane – scrive – queste nostre strutture ci hanno accolto per tre occasioni emozionanti e suggestive: la cerimonia di inaugurazione, con le autorità e gli sponsor che hanno permesso la realizzazione dei lavori di ristrutturazione; l’apertura della Porta Santa della Carità con Papa Francesco; la Messa di Natale presieduta dal cardinale Agostino Vallini». Ora la proposta è quella di un ulteriore momento «più intimo e spirituale», per «vivere insieme la riapertura della Mensa come un nuovo inizio per il nostro rapporto con i poveri».

L’appuntamento lanciato da monsignor Feroci è per le ore 17, per una preghiera «di ringraziamento», prima che venga servito il primo pasto. «Un breve incontro di condivisione e di gioia tanto atteso da tutti noi e dagli ospiti della struttura, per rinnovare la vocazione a servire il prossimo che ci deriva dal battesimo e che realizziamo quotidianamente con l’essere operatori e volontari». Un ritrovarsi in famiglia, insomma, all’insegna della semplicità, che proseguirà con la normale attività della mensa, «allietata dalla musica del nostro amico Ambrogio Sparagna».

11 gennaio 2016