Car: positivo il bilancio dei consumi alimentari durante le feste

Andamento degli acquisti positivo soprattutto per il prodotto ittico: +20%. Bene anche l’ortofrutta: +10%. La riscoperta dei negozi di prossimità

Il prodotto ittico ma anche la frutta e la verdura: gli acquisti registrati nelle feste di Natale al Centro agroalimentare Roma portano il segno +, nonostante le restrizioni dovute al contrasto alla pandemia di coronavirus. Dal più grande mercato all’ingrosso d’Italia riferiscono di  acquisti «più giusti e proporzionati», specie per quanto riguarda l’ortofrutta, a causa del diminuito numero di commensali a tavola. Eppure «i consumi non sono scesi di troppo rispetto agli anni passati, raggiungendo in alcune giornate valori piuttosto soddisfacenti (+10%)». Non è mancato l’acquisto di prodotti tradizionali come broccoli, carciofi, puntarelle, finocchi, insalate, presenti sul mercato in volumi consistenti a motivo dell’andamento climatico favorevole per il periodo e a prezzi vantaggiosi, data la chiusura totale o parziali di molti servizi di ristorazione. Basti pensare, spiegano dal Car, al  broccolo romanesco, «un’eccellenza locale freschissima», a oggi «venduto all’ingrosso a prezzi inferiori a 0.50 cent/kg».

Per quanto riguarda il settore ittico, è stato registrato un aumento del 20% dei volumi rispetto agli anni passati nel consumo di prodotti sia freschi che congelati, complice l’aumento del consumo pro-capite delle famiglie e anche il cenone di Capodanno a casa per tutti, che ha contribuito ad aumentare la richiesta. Andati per la maggiore sono stati i crostacei; molto bene anche i calamari, seguiti dai classici pesci freschi da fare al forno come orate e spigole ma con preferenza alle pezzature o molto grandi (1,5kg -2kg) o molto piccole (300g-400g). I prezzi del prodotto fresco italiano sono tendenzialmente rimasti quelli praticati nei periodi natalizi, quindi un po’ al rialzo rispetto ai mesi immediatamente precedenti o successivi. Il prodotto congelato ha mantenuto invece prezzi invariati, aumentando solo gli articoli che andavano per la maggiore, cioè scampi e gamberi.

Soddisfazione nelle parole del direttore generale del Car Fabio Massimo Pallottini. «Sono sempre stato fiducioso – afferma – perché, nonostante le previsioni non fossero affatto rosee, dal canto nostro abbiamo fatto tutto ciò che potevamo per cercare di favorire i consumi, permettendo l’accesso gratuito al mercato, invitando le persone a non abbandonare le tradizioni e promuovendo con il nostro resident chef Fabio Campoli la realizzazione di una serie di tutorial – molto apprezzati – per la preparazione del pesce in casa. Le nostre aperture al pubblico del mercato ittico – prosegue – hanno consentito a oltre mille nuclei familiari del territorio di consumare pesce fresco di elevata qualità a prezzi contenuti». Tutto questo, «insieme allo sforzo di tante persone che lavorano in questo settore», riflette ancora Pallottini, «ha aiutato tante aziende a recuperare o comunque limitare i danni di questa pandemia, in alcuni casi anche superando i fatturati degli anni precedenti, ed è motivo di grande orgoglio».

Nell’analisi del direttore generale, «un dato significativo che merita attenzione è la riscoperta da parte dei romani dei negozi di prossimità, soprattutto per l’acquisto di prodotti ittici, grazie anche alla fantasia e alla capacità di adattamento di tanti piccoli commercianti che hanno investito sui semipreparati e sulle consegne a domicilio, in una sfida ai giganti dell’e-commerce».

7 gennaio 2021