Capodarco, torna il premio “L’anello debole”

Pubblicato il bando della XIV edizione: fino al 30 marzo per candidare video e audio cortometraggi. La premiazione durante Capodarco l’Altro Festival

C’è tempo fino al 30 marzo per candidarsi alla XIV edizione del premio internazionale L’anello debole, il riconoscimento assegnato dalla Comunità di Capodarco ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici o di finzione, a forte contenuto sociale e/o ambientale. Tre le sezioni del concorso: audio cortometraggi, video cortometraggi della realtà e video cortometraggi di fiction, che non dovranno superare la durata di 25’. Tutte le opere comunque  saranno selezionate da una giuria di qualità, composta da esperti nel campo giornalistico, radio-televisivo e cinematografico, riconosciuti a livello nazionale e internazionale, sotto la direzione artistica dell’autore e conduttore televisivo e radiofonico Andrea Pellizzari.

La giuria “di qualità”, in realtà, sceglierà i finalisti di ogni categoria in concorso tra le opere già valutate da una commissione scelta dalla Comunità di Capodarco. Questi, spiegano dalla Comunità, «si contenderanno il premio L’anello debole durante il “Capodarco l’Altro Festival”, che si svolgerà dal 24 al 27 giugno 2020 nella Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche, con il consueto cartellone di eventi, tra proiezioni di film, documentari e cortometraggi, incontri con registi, attori e autori delle opere finaliste, degustazioni di bontà eno-gastronomiche locali e concerto finale. Concorrerà alla scelta dei vincitori – chiariscono – anche il voto della giuria popolare».

Il premio L’anello debole è nato nel 2005 da un’idea del giornalista Giancarlo Santalmassi e si è distinto fin dalla prima edizione per l’originalità e la qualità tecnica dei video e degli audio “brevi”, diventando una delle più importanti manifestazioni nel suo genere in Italia. A oggi hanno partecipato al concorso oltre 2.100 opere. A proporle, giornalisti di tutte le testate Rai e Mediaset, di Sky, La 7, Radio 24 e di varie testate radiotelevisive regionali, insieme al meglio degli audio e video-maker italiani e stranieri. Solo nell’ultima edizione sono state 121 le opere in gara, da 9 Paesi di provenienza: oltre all’Italia, Australia, Iran, Messico, Perù, Rwanda, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

25 febbraio 2020