Campidoglio, scenario fluido e voci di rimpasto

In bilico sarebbero tutti gli assessori tranne Sabella e Scozzese. Fuori Stella (attuazione del programma), dentro Zocchi (politiche welfare)

In bilico sarebbero tutti gli assessori tranne Sabella e Scozzese. Fuori Stella (attuazione del programma), dentro Zocchi (politiche welfare)

Non si fa altro che parlare di rimpasto sulla scena politica romana. Il diktat, al sindaco Ignazio Marino, sarebbe arrivato dall’alto, dalla direzione del Partito Democratico che ha chiamato alla mobilitazione generale. In bilico, quindi, ci sarebbero le poltrone di tutti gli assessori tranne due, dicono i bene informati: quella del magistrato Alfonso Sabella e della responsabile del Bilancio, Silvia Scozzese. Vere o false che siano – l’ufficio stampa del sindaco ha categoricamente smentito -, le voci del possibile rimpasto della giunta Marino fanno da sfondo a una situazione comunque estremamente dinamica.

L’ultimo pezzo perso per strada dalla giunta Marino è quello del responsabile del programma e dei rapporti con le realtà economiche e sociali, Mattia Stella. A dimettersi, nei giorni passati, anche il segretario e direttore generale del Comune, Liborio Iudicello. Una decisione presa a seguito delle polemiche sollevate dalla relazione del prefetto Gabrielli su Mafia Capitale che raccomandava l’immediata rimozione dell’attuale segretario e direttore generale del Comune. «Ho deciso di interrompere la mia collaborazione presso la segreteria del sindaco – ha spiegato in una nota Stella – Ho agito con lo sguardo di chi credeva nella buona fede degli interlocutori, sempre in coerenza con il mandato amministrativo di Ignazio Marino».

«Ho accolto e condiviso con Mattia Stella la proposta di cessare da questo incarico – ha detto Marino – Mattia Stella ha dato un contributo intelligente, sapiente e determinante nel corso di questi due anni di mandato, ha assunto diverse responsabilità con lo spirito di servizio e di dedizione di un giovane chiamato a un importante incarico. Il suo nome è emerso, da persona estranea ai fatti, in una vicenda molto dura ed è stata mia premura, sin dal dicembre scorso, di accompagnarlo anche umanamente nell’affrontare una situazione che avrebbe potuto condizionare pesantemente il suo stato emotivo».

Per un collaboratore che va, uno che arriva. Si tratta di Matteo Zocchi, scelto dal sindaco Marino come nuovo collaboratore impegnato nelle politiche di promozione di modelli innovativi di partecipazione civica e di welfare locale. Zocchi, 24 anni, laureando in Scienze politiche, svolgerà l’incarico per un anno a titolo gratuito, riferendo periodicamente al sindaco il risultato delle sue attività e formulando proposte su temi specifici legati alle politiche sociali e al welfare cittadino.

 

13 luglio 2015