Campidoglio, prorogata al 31 gennaio l’ordinanza sugli orari dei negozi

Per le attività commerciali, artigianali e produttive, confermate le fasce già stabilite nel provvedimento firmato lo scoro 7 dicembre dal sindaco Raggi

Non cambiano, con il nuovo anno, gli orari di apertura di negozi, attività artigianali e produttive nel territorio di Roma Capitale. È stata prorogata fino al 31 gennaio infatti l’ordinanza firmata il 7 dicembre scorso dal sindaco Virginia Raggi. Nel dettaglio, le fasce F1A e F1B, gli esercizi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori, dal lunedì al venerdì potranno aprire al pubblico nella fascia oraria che va dalle 5 alle 8.15. Le fasce F2 e F3, quindi i laboratori non alimentari, svolti in forma artigianale e non, gli esercizi di vicinato del settore non alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare, i Phone center-Internet Point, dal lunedì al venerdì potranno aprire dopo le 9.15.

«Tali disposizioni – precisano dal Campidoglio – si applicano anche agli esercizi commerciali e artigianali inseriti all’interno dei centri commerciali. Per tutte le attività sopramenzionate, l’orario dell’eventuale apertura al pubblico nei giorni festivi e prefestivi non è assoggettato alle fasce orarie dell’ordinanza in questione». Le disposizioni previste non si applicano invece al commercio su aree pubbliche, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, esercizi di qualsiasi tipologia all’interno delle stazioni ferroviarie e aree di servizio, attività di ristorazione in senso esteso, come gelaterie, pizzerie a taglio e rosticcerie. Esclusi anche negozi di ferramenta e di rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici, concessionarie auto con laboratorio di riparazione-assistenza, attività di autoriparazione come meccatronici, elettrauti, carrozzieri e gommisti. Ancora, le disposizioni non si applicano nemmeno a parrucchieri ed estetisti, cartolerie, cartolibrerie, librerie che effettuano vendita di testi scolastici e ogni altra attività non espressamente menzionata. Gli esercizi che svolgono attività mista invece possono scegliere discrezionalmente una delle due fasce orarie di apertura previste, esponendo gli orari di apertura e chiusura riferiti alla propria tipologia di attività nonché alla scelta della fascia oraria.

Per quanto concerne l’orario di chiusura, «è revocata ogni precedente disposizione e si rinvia alla normativa nazionale e regionale in materia». Naturalmente, precisano da Roma Capitale, «resta ferma ogni prerogativa statale e regionale in ordine al mutare delle circostanze di carattere sanitario, e la facoltà del titolare dell’attività in ordine all’apertura o meno della stessa sia nei giorni feriali che in quelli festivi».

7 gennaio 2021