Campidoglio, bocciato il bilancio. Mazzillo: «Raccogliamo sfida del rigore»

L’assessore commenta lo stop ricevuto dall’Organo di revisione finanziaria capitolino allo schema di bilancio di previsione 2017-2019

L’assessore commenta lo stop ricevuto dall’Organo di revisione finanziaria capitolino allo schema di bilancio di previsione 2017-2019. «Nuovo schema entro i termini di legge»

«I revisori contabili sono stati particolarmente rigorosi nella loro analisi e noi vogliamo raccogliere questa sfida al rigore». L’assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo commenta con queste parole affidate alla sua pagina Facebook la bocciatura da parte dell’Oref, l’Organo di revisione finanziaria del Campidoglio, del “suo” bilancio di previsione per il periodo 2017-2019. Bilancio che era stato adottato dalla giunta il 15 novembre scorso.

«Valuteremo le prescrizioni e le osservazioni dell’Oref – prosegue l’assessore – in modo che la giunta possa adottare al più presto un nuovo schema di bilancio da sottoporre all’assemblea capitolina». Per Mazzillo, «ci sono i tempi per predisporre un nuovo schema di bilancio e approvarlo entro i termini stabiliti dalle norme», vale a dire entro il 28 febbraio 2017. «Non si ferma – le parole dell’assessore – la nostra azione amministrativa improntata a principi di legalità, trasparenza e rigore contabile. Come riconosciuto dallo stesso Oref, questo è un bilancio vero, ispirato a criteri di prudenza e credibilità. Dopo le opportune modifiche lo riproporremo, con più forza e determinazione di prima».

Tra le priorità, per Mazzillo, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, che «consentirà di dare ossigeno ai debitori e fornitori di Roma Capitale, e dunque alle imprese. Spiace solo – afferma – che non ci siano, a questo punto, i tempi tecnici per poter approvare il bilancio entro il 31 dicembre». Non manca però una nota polemica verso l’operato dei revisori dei conti: «Analoghi rilievi effettuati in passato non hanno mai prodotto pareri negativi e le valutazioni espresse oggi sono riferibili non al bilancio corrente ma a criticità ereditate dalle passate amministrazioni».

In realtà il motivo della bocciatura, spiegano dall’Oref, è che non sono previsti nel bilancio presentato gli interventi correttivi necessari a mantere, appunto, «l’equilibrio di bilancio». Ancora, manca anche una corretta previsione «degli ingenti e imminenti oneri derivanti dalla gestione delle partecipate». E nelle conclusioni dell’Oref si legge: «Ulteriori risparmi derivanti dalla razionalizzazione della spesa non appaiono possibili se non a danno della qualità dei servizi erogati dall’ente ai cittadini».

21 dicembre 2016