Campagna “Maturità al sicuro” contro le fake news

La Polizia Postale e delle Comunicazioni e il portale degli studenti Skuola.net mettono in guardia i maturandi dal rischio di informazioni sbagliate. Il dirigente Zupo: non cercate scappatoie

Alla vigilia dell’esame di Stato parte “Maturità al sicuro”, la campagna lanciata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, per tutelare i maturandi dal rischio di fake news, bufale e leggende metropolitane. Mentre cresce l’ansia da “notte prima degli esami” – il 19 giugno è in programma la prima prova scritta – pullulano infatti sul web errate informazioni relative alla prova di maturità. L’unica notizia vera è che usare lo smartphone durante gli esami comporta la bocciatura. Tutto il resto, assicurano i partner della campagna di sensibilizzazione, appartiene al mondo delle bufale. Eppure c’è sempre chi dà credito alle miriadi di notizie che circolano in rete anche se palesemente stravaganti. Per sfatare ogni falso mito è stato realizzato un video, in collaborazione con Skuola.net e lo youtuber Nikolais, diffuso anche sui principali social media e su Youtube che passa ironicamente in rassegna le tipologie di studente più diffuse: dall’ansioso al “selfista”, da chi è convinto che “tanto non lo chiede” al credulone. Quest’ultima è una categoria in crescita.

Dall’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno, risulta che 1 su 6 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame, mentre 1 su 5 è convinto che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. Notizia palesemente falsa, perché il controllo della rete non avviene con queste modalità. La campagna, giunta all’undicesima edizione, mira quindi ad evitare che gli studenti, oltre a perdere tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della “soffiata giusta” affidandosi per esempio ai social media. Tra le false convinzioni a farla da padrona è la paura di essere perquisiti: il 42% degli studenti teme di subire un controllo da parte dei professori della commissione e circa il 19% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Poi c’è un esiguo 8% che, invece, si aspetta di trovare i commissari d’esame dotati di dispositivi all’avanguardia in grado di rilevare i cellulari.

Per evitare che gli studenti italiani trascorrano questa notte in rete nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora di anticipo, gli operatori del Commissariato di P.S. online sono a disposizione dei maturandi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano sul web. Un rappresentante dalle Polizia di Stato sarà anche presente alla tradizionale diretta di Skuola.net nelle ore precedenti l’esame, per rispondere a tutti i dubbi degli studenti. «L’esame di maturità rappresenta per i ragazzi una delle prime difficoltà da affrontare nella vita, soprattutto per quei ragazzi che vivono questo momento con maggiore preoccupazione – afferma Nicola Zupo, dirigente del compartimento di polizia postale e delle comunicazioni per il Lazio – ed è per questo motivo che bisogna aiutarli ad affrontare questa prova nella maniera più tranquilla possibile, puntando tutto sulle loro capacità e sulle proprie conoscenze, acquisite durante il ciclo di studi, piuttosto che sulle false notizie che possono circolare in rete. Le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d’esame in rete – conclude – possono portare invece sterili distrazioni e in un momento come questo, si corre il rischio di perdere la concentrazione necessaria e tempo prezioso».

18 giugno 2019