Camilliani: scomparso il superiore generale padre Pessini

Il religioso deceduto in Brasile, dove si era trasferito dal marzo scorso, dopo il peggioramento di una grave malattia. Era il 60° successore di san Camillo de Lellis

Nella notte tra il 23 e il 24 luglio, è deceduto padre Leocir Pessini, superiore dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani), in seguito al peggioramento di una grave malattia. Dopo la scoperta, nel settembre 2017, aveva trascorso alcuni mesi di terapia a Roma e da marzo 2019 si era trasferito a San Paolo, in Brasile. Qui ha passato gli ultimi giorni della sua vita nella comunità camilliana del “Recanto San Camillo”, di Granja Viana (Cotia, San Paolo). Prima di morire ha benedetto i presenti, esprimendo loro la sua gratitudine, e ha voluto ribadire l’impegno che ha caratterizzato la sua esistenza: «Ho dato tutta la mia vita all’Ordine». A sua madre, che piangeva con suo padre e sua sorella, ha detto: «Sono lacrime d’amore, di dolore e di dignità».

I Camilliani riferiscono in una nota che «le cure offerte dai medici, la fraternità dei confratelli e l’affetto dei suoi genitori e delle sue sorelle lo hanno accompagnato e consolato nel suo incontro con il volto buono e misericordioso di Dio Padre». I funerali saranno celebrati venerdì 26 luglio, alle 9, nella chiesa della storica parrocchia camilliana di N. Sra. do Rosário de Pompéia, Avenida Pompéia, a San Paolo.

Padre Leocir Pessini era nato il 14 maggio del 1955 a Joaçaba, città dello Stato di Santa Caterina in Brasile, da una famiglia di origini italiane. Ha emesso la prima professione tra i Ministri degli Infermi nel 1975, la professione perpetua nel 1978 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. A giugno 2014, il 58° capitolo generale dell’Ordine Camilliano lo ha eletto superiore generale dell’Ordine, 60° successore di san Camillo de Lellis. Ricoprendo questo incarico, ha visitato tutte le comunità dell’Ordine, ha incontrato i confratelli a tutte le latitudini (39 nazioni), condividendo con loro fatiche e speranze nella grande sfida di incarnare il carisma della cura dei malati e di insegnare al altri a fare altrettanto.

24 luglio 2019