Camilleri, la Polizia di Stato: «Ha messo in luce la nostra umanità»

Il ricordo del “papà” di Montalbano: «Ha svelato tanto del nostro lavoro». L’Unhcr: «Sempre dalla parte di chi è costretto a fuggire da guerre e persecuzioni»

«Un affettuoso arrivederci ad Andrea #Camilleri. Il Commissario #Montalbano ha svelato tanto del nostro lavoro mettendo in luce l’umanità dei poliziotti sempre al servizio delle comunità. Ci mancherà Maestro». È il tweet della Polizia di Stato, che saluta così lo scrittore morto questa mattina, mercoledì 17 luglio, all’Ospedale Santo Spirito, dove era ricoverato dal 17 giugno in seguito a un arresto cardio circolatorio.

«Profondo cordoglio» nel ricordo arrivato anche dall’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che descrive «l’amico e maestro» Andrea Camilleri «sempre dalla parte di chi è costretto a fuggire da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani». Lo scrittore, si legge in una nota, «si è costantemente messo a disposizione dell’Unhcr, con cui ha collaborato a numerose iniziative culturali e di sensibilizzazione, contribuendo con il suo immenso valore, la sua onestà intellettuale e la sua umanità». Dal 2007 al 2010 è stato anche Presidente di giuria del Premio “Per mare. Al coraggio di chi salva vite umane”, assegnato a chi, «spesso a rischio della propria vita», ha scelto di soccorrere i rifugiati e migranti vittime di naufragi, nato dalla collaborazione tra Unhcr e Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

«In questi ultimi anni – evidenziano ancora dall’Agenzia Onu  – non ha fatto mancare il suo instancabile appoggio alla causa dei rifugiati e al principio del salvataggio in mare, sostenendo fra le altre cose la campagna #withrefugees, lanciata da Unhcr in occasione della Giornata mondiale del rifugiato per contrastare il clima di intolleranza e incoraggiare la solidarietà con i rifugiati. Ci mancheranno immensamente il suo sostegno, le sue parole e la sua saggezza, fonte d’ispirazione per tutti noi all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Grazie Maestro per gli anni spesi al nostro fianco in difesa dei diritti dei rifugiati».

17 luglio 2019