Camerun: ostaggi catturati nella chiesa di Nchang

Su Fides, la notizia di un video diffuso sui social dai sequestratori. Padre Jingwa, tra le persone rapite: «La situazione è difficile. Si tratta di una quesitone di vita o di morte»

Diffuso sui social network dai sequestratori un video in cui parlano i 9 ostaggi catturati nell’assalto alla chiesa di Santa Maria, nel villaggio di Nchang, in Camerun, il 16 settembre scorso. A darne notizia è l’Agenzia Fides, che riporta le parole di padre Cornelius Jingwa, tra le persone sequestrate. «Finora non è stato facile. Se ci guardate, vedrete che i nostri volti sono molto tristi e provati», afferma. Il religioso parla di una situazione «piuttosto difficile», nella quale «stiamo supplicando nostro Signore perché facciate tutto il possibile per farci uscire da qui. Si tratta di una questione di vita o di morte», afferma, riferendo che le condizioni mediche degli ostaggi non sono buone: «Sono caduto gravemente malato, anche i miei fratelli non stanno affatto bene».

Nell’assalto nove persone sono state rapite e gli edifici della parrocchia, inclusa la chiesa, sono stati rasi al suolo. I rapitori, rende noto l’arcivescovo di Bamenda Andrew Nkea Fuanya, hanno chiesto un riscatto. Nel Paese infatti, rileva, ci sono gruppi che vedono la Chiesa come «un bersaglio facile per fare soldi». Dal 2016 le regioni nord-occidentali e sud-occidentali del Camerun sono preda di un conflitto sanguinoso tra i separatisti, di lingua inglese, e i militari dello Stato, a maggioranza francofona. La violenza ha causato finora oltre 6mila. Circa un milione le persone sfollate.

21 ottobre 2022