Calciotto e disabilità, il 1° dicembre il quadrangolare di Us Acli e Il Ponte

La manifestazione, alla III edizione, nei campi dell’Usd Centocelle, in viale della Primavera. Al centro, lo sport come strumento privilegiato di integrazione e inclusione. Serangeli (Us Acli): «Appuntamento importante e significativo»

Alla vigilia della Giornata internazionale delle persone con disabilità, che si celebra il 3 novembre, è in programma per sabato 1 la III edizione della “Giornata mondiale della disabilità di calciotto”, promossa da Il Ponte onlus con il patrocinio dell’Unione sportiva (Us) Acli di Roma. L’appuntamento è dalle 10 alle 12 sui campi dell’Usd Centocelle, in viale della Primavera 64. In programma un quadrangolare con 4 squadre speciali, composte da ragazzi con disabilità cognitiva che vanno dai 25 ai 45 anni: l’Asd Il Ponte onlus, C’è posto per te, Polisportiva De rossi e Insuperabili Reset Accademy.

«Un appuntamento importante e significativo – dichiara Luca Serangeli, presidente dell’Us Acli di Roma -, che nasce dalla grande forza di volontà degli amici de Il Ponte onlus, nostri affiliati, che hanno creduto in questo progetto che noi abbiamo voluto patrocinare mettendo a disposizione anche i nostri arbitri». Ancora, con il pensiero rivolto alle squadre che scenderanno in campo il 1° dicembre, Serangeli cita una frase del primatista mondiale dei 200 metri Pietro Mennea: «Lo sport insegna cosa vuol dire porsi un obiettivo e lottare con tutte le forze pur di raggiungerlo. Lo sport insegna a non mollare mai, nemmeno nei momenti più difficili perché la fatica non è mai sprecata. Soffri ma sogni». Per il presidente dell’Us Acli, «è la sintesi per raccontare cosa accadrà in campo sabato prossimo».

Lo sport, dunque, come strumento di integrazione e di inclusione, capace di aiutare le persone con disabilità a «conoscere il proprio corpo in tutte le potenzialità, ponendolo in un’ottica positiva, da valorizzare e far esprimere, e non come ostacolo e impedimento», spiegano gli organizzatori dell’iniziativa. La stessa associazione Il Ponte onlus, racconta la presidente Stefania Firrincielli, nasce «grazie all’iniziativa di tanti genitori di ragazzi con disabilità cognitive, che hanno deciso di puntare sul calcio, sulla danza e il ballo per offrire un’opportunità d’integrazione e di divertimento ai propri figli. Un modo semplice ma efficace di fare rete e di non sentirsi soli, aiutandoli a sviluppare ulteriormente le tante abilità conquistate».

28 novembre 2018