Calcio, esordio della squadra femminile vaticana

Prima partita con la Primavera della Roma. L’attaccante e capitana Eugene Tcheugoue: «Al primo posto per noi c’è la metafora dello sport come palestra di vita»

Il calcio femminile sbarca in Vaticano, con quella che può considerarsi a tutti gli effetti la Nazionale di calcio femminile della Santa Sede. La rappresentativa vaticana, annunciata nelle scorse settimane, ha fatto il suo esordio nel pomeriggio di ieri, domenica 26 maggio, nel centro sportivo dei Cavalieri di Colombo, contro la squadra femminile Primavera della Roma.

Il risultato, un netto 10-0 frutto del gap con le avversarie professioniste, passa in secondo piano rispetto all’importanza della prima volta e dunque alla nascita definitiva di una compagine che ha l’obiettivo di «crescere sempre di più e diventare una realtà solida e stabile in futuro», come spiega l’allenatore della selezione vaticana Gianfranco Guadagnoli.

Le ragazze che compongono la squadra sono tutte dipendenti vaticane o moglie e figlie di personale della Santa Sede, più alcune giocatrici della squadra dell’ospedale Bambino Gesù che si sono unite per questa partita di calcio a 11. «Siamo nati in modo amatoriale – racconta l’attaccante e capitana vaticana Eugene Tcheugoue – e giocare insieme rappresenta per noi soprattutto un modo per conoscerci e stare insieme».

La giovane calciatrice, laureata in teologia e originaria del Camerun, non ha dubbi sulla grande importante simbolica della squadra: «Molte di noi sono mamme prima ancora che dipendenti o comunque figlie e mogli, quindi al primo posto per noi c’è la metafora del calcio come palestra di vita. Lo sport in generale – afferma Eugene Tcheugoue – veicola un messaggio fondamentale, sia per le nuove generazioni, sia in modo particolare per le donne».

Il calcio femminile, infatti, rappresenta una realtà in forte ascesa e «il fatto che un’istituzione come il Vaticano si muova in questo senso è una prova di quanto possa essere importante e bello», spiega l’allenatore della Roma primavera femminile Fabio Melillo. «Anche se amichevole – racconta – è stata una partita stimolante ed essere qui per l’esordio di questa squadra è per noi motivo di grande orgoglio».

La nascita della squadra femminile vaticana arriva «in un momento propizio per il calcio e in particolare per quello femminile», afferma Susan Volpini, team manager della rappresentativa. Volpini, che è anche segretaria dell’Associazione “Donne in Vaticano”, racconta il forte legame tra le giocatrici che si è creato «già dai primi giorni. Ci siamo ritrovate – spiega – a formare un gruppo che sente già di essere una famiglia, nonostante il pochissimo tempo dalla nostra istituzione». Ancora la rosa è ristretta, ma «in Vaticano, e non solo, si parla molto di questa iniziativa e sono sicura – afferma la Volpini – che presto molte altre donne si uniranno a noi».

Le ragazze della selezione vaticana, oltre che dal loro mister, sono accompagnate da Danilo Zennaro, leader dell’associazione Sport in Vaticano, dal sostegno di padre Federico Lombardi e da monsignor Luigi Mistò, guida spirituale della stessa associazione. Una gioia, quella di far parte di questa squadra, condivisa da tutte le giocatrici, come testimonia Chiara Armenti, della Sala Stampa della Santa Sede. «Con la partita di esordio – racconta – abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con calciatrici di livello professionistico, ma siamo contentissime perché si tratta del primo grande passo di un’iniziativa nata da poco ma che sicuramente continuerà».

Lo farà già il prossimo 22 giugno, quando la selezione biancogialla uscirà dalle mura vaticane e si recherà in Austria, per un’altra amichevole, per festeggiare i 25 anni di attività di una squadra del Paese d’oltralpe. Intanto, nonostante la pesante sconfitta d’esordio arrivata in una giornata segnata dalla forte pioggia che ha colpito Roma, le calciatrici vaticane sanno di aver realizzato un sogno, ma anche di aver dato il calcio di inizio per scrivere una nuova pagina di storia, non solo dello sport, ma anche della Santa Sede.

27 maggio 2019