Buono scuola per le paritarie, la Regione dice “no”

Respinta la proposta di legge presentata da Olimpia Tarzia: «Un insulto nei confronti delle famiglie più povere della nostra regione»

Respinta la proposta di legge presentata da Olimpia Tarzia: «Un insulto nei confronti delle famiglie più povere della nostra regione»

È stata respinta a maggioranza, alla Regione Lazio, la proposta di legge presentata dalla consigliera Olimpia Tarzia e sottoscritta da diversi consiglieri di opposizione riguardante “interventi per garantire la libertà di scelta educativa della famiglia”. Il provvedimento interveniva sulla legge 29 del 1992 prevedendo l’introduzione di buoni scuola in favore delle famiglie del Lazio per la copertura, totale o parziale, delle spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza di istituzioni scolastiche paritarie.

«Considero la bocciatura odierna
in Aula – ha detto Olimpia Tarzia – l’ennesimo insulto nei confronti delle famiglie più povere della nostra regione. Dispiace, prima di tutto per le centinaia di migliaia di famiglie che si sono viste usurpare il loro sacrosanto diritto di scegliere quale educazione dare ai propri figli e che non potranno esercitarlo perché povere o numerose e per le tante associazioni audite in commissione, il cui parere (per l’80 % favorevole al testo di legge) è stato considerato carta straccia dalla maggioranza».

 

24 novembre 2016