La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è a Strasburgo per prendere parte alla plenaria dell’Europarlamento. E da Strasburgo commenta la «chiara vittoria» elettorale del premier britannico Boris Johnson, che ha guadagnato la maggioranza assoluta a Westminster. «Possiamo dare per scontato che ci sarà la ratifica dell’accordo di recesso» alla Camera dei Comuni, afferma. Il Regno Unito diventerà, con il Brexit, «un Paese terzo, col quale vogliamo costruire un buon partenariato, nell’interesse reciproco».

A partire dal 1° febbraio dunque, è la previsione di von der Leyen, il Regno Unito non farà più parte dell’Unione e nel periodo transitorio, fino a dicembre 2020, «occorrerà definire le future relazioni» tra le due sponde della Manica. Il negoziato per l’Unione sarà guidato ancora da Michel Barnier, «che finora – è il commento della presidente della Commissione – ha fatto un ottimo lavoro. Occorrerà definire con precisione i futuri rapporti, altrimenti la situazione diventerà molto critica, soprattutto per i britannici, perché comunque nell’Ue noi continueremo a godere dei vantaggi del mercato unico».

Nonostante tutto però von der Leyen assicura: «Il futuro partenariato non sarà una “fine”, ma “un nuovo inizio”, per nuove relazioni tra buoni vicini». L’Agenzia Sir riferisce di contestazioni in aula da parte degli eurodeputati inglesi pro-Brexit, alla quale la presidente della Commissione ha replicato: «Grazie a Dio, continueremo, anche senza di voi, a costruire un buon partenariato con il Regno Unito».

18 dicembre 2019