Borrell (Ue): «La questione è come fornire armi più velocemente all’Ucraina»

L’Alto rappresentante per gli affari esteri evidenzia la necessità di un flusso continuo di munizioni per l’esercito di Kiev. «Insieme possiamo fare acquisti comuni»

«L’artiglieria russa spara circa 50mila colpi al giorno. L’Ucraina deve essere allo stesso livello di capacità». Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, parlando alla stampa all’arrivo al Consiglio degli Affari esteri, a Bruxelles. «La questione più importante oggi per l’esercito ucraino è quella di avere un flusso continuo di munizioni – ha aggiunto -. Insieme possiamo fare acquisti comuni, chiedendo agli Stati membri di cedere parte delle loro scorte all’esercito ucraino».

In discussione, nella riunione dei ministri degli Esteri, il decimo pacchetto di sanzioni. «Non posso assicurarvi che oggi avremo un accordo finale, ma continueremo a lavorarci. I ministri per gli Affari esteri devono concordare il pacchetto in discussione». Quindi in programma, per Borrell, la partecipazione alle riunioni delle Nazioni Unite a New York, al Consiglio di sicurezza e all’Assemblea generale sulla risoluzione contro la Russia. Oggi, 21 febbraio, l’incontro alla Nato insieme al ministro per gli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba e al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «La questione – ha detto – sarà come oggi come possiamo fornire armi più velocemente all’Ucraina». Infine, dopo le dichiarazioni del segretario di Stato degli Usa Antony Blinken sulla preoccupazione che la Cina inizi a dare armi alla Russia, ha detto: «Ho avuto una lunga conversazione con il consigliere di Stato cinese Wang Yi e ho espresso la nostra forte preoccupazione che la Cina fornisca armi alla Russia e gli ho chiesto di non farlo, dicendogli che per noi sarebbe una linea rossa nella nostra relazione. Mi ha detto che non lo faranno, ma resteremo vigili».

21 febbraio 2023