Con 92.153 voti su 159.320 Boris Johnson è stato eletto leader del partito conservatore e sarà quindi il primo ministro del Regno Unito. Al suo oppositore Jeremy Hunt sono andati 46.656 voti.

Subito dopo la proclamazione, avvenuta intorno alle 12 di questa mattina, 23 luglio, Johnson ha pronunciato parole di gratitudine verso chi gli ha dato fiducia, verso il suo oppositore – a cui, ha anticipato, «ruberà le idee magnifiche» – e verso Theresa May, per il suo «servizio straordinario al partito e al Paese». Certamente, ha osservato, «ci sarà chi si interrogherà sulla saggezza della decisione. Nessuno ha il monopolio della saggezza ma i conservatori hanno sempre avuto i migliori istinti e la capacità di tenerli in equilibrio».

A proposito di equilibrio, il nuovo leader dei conservatori ha assicurato l’impegno di tenere insieme il desiderio del Regno Unito di lavorare e commerciare con altri Paesi e con l’Ue e «l’uguale desiderio di auto-governarci. Brexit – ha assicurato – si farà il 31 ottobre» e «noi crederemo di nuovo in noi stessi».

23 luglio 2019