Biden: «Un futuro migliore è nelle nostre possibilità»

L’intervento del presidente Usa alla 76ª Assemblea generale delle Nazioni Unite: no alla violenza, sì a diplomazia e alleanze. «Guardiamo alle sfide davanti a noi»

«Siamo a un punto di svolta nella storia, davanti a noi ci sono tante sfide. Dobbiamo lavorare insieme per dare a tutti sicurezza, prosperità e libertà». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, intervenendo ieri, 21 settembre, durante la 76ª Assemblea generale delle Nazioni Unite. In quest’ottica, ha continuato, «gli Usa hanno rafforzato le loro alleanze. Dall’art.5 della Nato – ha elencato – alla nostra amicizia con l’Unione europea. Abbiamo rinverdito le partnership con Australia e Giappone, quindi quella con l’Unione africana e con l’Asean. Collaboriamo con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e siamo tornati negli Accordi di Parigi».

Nelle parole del presidente, «gli Usa devono mostrare il potere dell’esempio, non l’esempio del potere. I mezzi militari americani devono essere l’ultima risorsa. Lo abbiamo visto con la pandemia anche: non servivano bombe o munizioni, ma scienza e volontà politica». Proprio per questo, davanti a qualsiasi prossima crisi «ogni grande nazione deve collaborare. Gli Stati Uniti – ha assicurato l’inquilino della Casa Bianca – non stanno cercando una nuova guerra fredda o una divisione del mondo in blocchi. Lavoreremo con chiunque lo desideri».

Il messaggio del presidente Usa è chiaro: «Non serve la violenza ma la diplomazia. Per la prima volta in vent’anni – ha concluso Biden – gli Stati Uniti non sono in guerra. Guardiamo alle sfide davanti a noi: il virus, i cambiamenti climatici, il rispetto dei diritti umani. Sono complicate, ma non siamo soli. Nulla è inevitabile, possiamo scegliere. Gli Usa scelgono di costruire un futuro migliore. Possiamo farlo, è nelle nostre capacità».

22 settembre 2021