Biden a Kiev, Shevchuk: «Solidarietà che ci dà speranza»

Il capo della Chiesa greco-cattolica esprime gratitudine per la visita a sorpresa del presidente Usa. Attesa anche per la premier italiana Meloni. «Non siamo dimenticati»

«L’esercito russo ci ha letteralmente condannato a morte ma questa solidarietà anche mostrata nel contesto di queste visite ci dà la speranza che questa condanna non sarà eseguita, che saremo capaci non solo di sopravvivere ma anche di difenderci e costruire un Paese libero e democratico». Parlando con alcuni giornalisti italiani questa mattina, 20 febbraio, a Kiev, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha espresso «gratitudine» per la visita a sorpresa, in queste ore, del presidente statunitense Joe Biden. E rivolgendosi ai  leader mondiali che si stanno recando in Ucraina, ha rivolto «un grido: non lasciateci soli, non abbandonateci».

Il presule ha ricordato quanto accadeva un anno fa, «proprio in questo momento», quando «tutte le rappresentanze diplomatiche lasciavano Kiev. Gli stessi americani invitavano tutti i loro concittadini a uscire dal territorio ucraino – ha proseguito -. Il 24 febbraio di un anno fa a Kiev sono rimaste soltanto due rappresentanze diplomatiche: il nunzio apostolico l’arcivescovo Visvaldas Kulbokas e l’ambasciatore di Polonia. Tutti gli altri sono fuggiti. A distanza di un anno, non soltanto tutti sono tornati ma è addirittura arrivato il presidente degli Stati Uniti. Vengono a visitarci qui a Kiev».

In attesa di conoscere «i contenuti» centro dell’incontro di Biden con il presidente ucraino e commentando anche la visita che la premier italiana Giorgia Meloni farà a Kiev domani pomeriggio, 21 febbraio, Shevchuk ha aggiunto: «Queste visite ci dimostrano che non siamo stati dimenticati e abbandonati, che possiamo contare sulla solidarietà dell’Europa, del mondo dell’Italia e per noi è una grande consolazione. Non siamo soli».

20 febbraio 2023