Betlemme, riapre la basilica della Natività

La nota congiunta dei patriarchi Teofilo III e Nourhan Manougian e del Custode di Terra Santa Francesco Patton. Accessi limitati e misure di sicurezza

Dopo il Santo Sepolcro a Gerusalemme, nella giornata di oggi, 26 maggio, riapre a Betlemme anche la basilica della Natività, chiusa da circa 3 mesi. Lo annunciano, in una nota congiunta, i capi delle comunità responsabili della basilica: i patriarchi greco ortodosso e armeno di Gerusalemme, Teofilo III e Nourhan Manougian, e il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton. Nota che fa seguito a quella già diffusa il 23 maggio per annunciare la riapertura del Santo Sepolcro a Gerusalemme.

«A seguito dell’evoluzione della situazione in Terra Santa – si legge nel testo -, desideriamo informare che a partire dal 26 maggio la Natività sarà nuovamente accessibile ai fedeli per visite e preghiere. Per motivi di sicurezza e al fine di evitare il rischio di una nuova diffusione dell’infezione Covid-19, all’inizio il numero sarà limitato (a 50 persone) e la basilica sarà accessibile solo a coloro che non hanno febbre o sintomi di infezione e indossano adeguate coperture per il viso». Tra le misure di sicurezza richiesta anche la necessità di «mantenere una distanza minima di 2 metri tra ogni persona ed evitare qualsiasi atto di devozione che possa includere un contatto fisico come toccare e baciare le pietre, le icone, i paramenti e il personale della basilica, oltre a rispettare sempre le istruzioni fornite. Da questo luogo santo, in questo periodo di Pasqua – dichiarano ancora i tre capi delle comunità responsabili della basilica -, continuiamo le nostre preghiere, chiedendo la fine di questa pandemia».

La basilica è stata riaperta questa mattina alle 6. Alle 17 i fedeli potranno riunirsi nella attigua chiesa di santa Caterina per recitare il Rosario e partecipare alla Messa. A documentare la giornata è il Christian Media Center sul suo sito.

26  maggio 2020