Benedetto XVI sarà sepolto nelle Grotte vaticane

Giovedì 5 gennaio alle 9.30 i funerali presieduti da Papa Francesco in San Pietro. Tra i concelebranti 120 cardinali. Le informazioni sul rito. La tomba nel luogo che ospitò Giovanni Paolo II

È online da ieri pomeriggio, 3 gennaio, sul sito del Vaticano, il libretto della Messa esequiale per il Papa emerito Benedetto XVI che si svolgerà giovedì 5 gennaio alle 9.30 in piazza San Pietro. Il funerale sarà presieduto da Papa Francesco, che terrà l’omelia, e celebrato dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Tra i concelebranti 120 cardinali, 400 vescovi e 3.500 sacerdoti (diretta tv su Tv2000 e Rai Uno). Tra i porporati dovrebbe esserci anche il 91enne cardinale cinese Joseph Zen Ze-kiun, che ha ottenuto dalle autorità cinesi il permesso di lasciare il Paese per i funerali. L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha comunicato che i sacerdoti potranno concelebrare muniti di apposito biglietto da richiedere sul sito biglietti.liturgiepontificie.va/ e si dovranno trovare, entro le 8.30, direttamente nel settore loro riservato in piazza San Pietro, dove indosseranno l’amitto, il camice, il cingolo e la stola rossa che avranno portato con sé. Per tutti gli altri fedeli l’accesso in piazza San Pietro sarà libero, non è previsto un biglietto.

Durante la liturgia sono previste due letture, la prima tratta dal libro del profeta Isaia e la seconda dalla prima lettera di san Pietro apostolo. Per il Vangelo è stato scelto il brano di Luca che riporta il dialogo tra Gesù e il buon ladrone prima della loro morte in croce. Dettagli sul rito – al quale si sono accreditati fino ad ora oltre 600 giornalisti provenienti da tutto il mondo – sono stati resi noti dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Trattandosi del primo funerale di un Papa emerito, per la prima volta celebrato dal Papa regnante, il rito, ha spiegato Bruni, «ricalca grossomodo il modello delle esequie di un Sommo Pontefice, con alcuni elementi che danno allo stesso la sua originalità».

Le preghiere sono state «tutte rimodulate», ci sono «elementi mancanti» perché «più attinenti» al pontefice regnante, come per esempio «le suppliche finali, la supplica della Diocesi di Roma e quella delle Chiese orientali che sono molto specifiche al Papa attivo». Alla celebrazione, «solenne ma sobria» per volere dello stesso Ratzinger, saranno presenti le delegazioni ufficiali dell’Italia, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e della Germania, con il presidente Frank Walter Steinmeier. Previsti anche rappresentanti di altri Stati (per esempio per la Spagna la Regina Sofia e il ministro Félix Bolaños, per il Belgio Re Filippo e per la Polonia il presidente Andrzej Duda). «Informalmente» previsti una quarantina di rappresentanti ecumenici.

La salma del Papa emerito resterà esposta ai fedeli nella basilica di San Pietro fino alle 19 di oggi. Fino a questo momento, secondo le stime della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, sono stati 135mila i fedeli che hanno reso omaggio a Papa Ratzinger, 65mila nella giornata di lunedì e 70mila ieri.

Stasera, cessato l’afflusso dei fedeli, la salma sarà adagiata in una bara di cipresso nella quale saranno messe le monete e le medaglie coniate durante il pontificato del Papa emerito, i pallii e il rogito, testo che descrive brevemente il pontificato, che sarà custodito in un cilindro di metallo. Il 5 mattina la bara «uscirà dalla basilica poco dopo le 8.50, per consentire ai fedeli di recitare il Rosario», ha proseguito Bruni. Al termine del rito della “Ultima Commendatio et Valedictio” il feretro, attraverso la basilica di San Pietro, sarà portato nelle Grotte vaticane e tumulato nel luogo che ospitò Giovanni Paolo II dall’aprile 2005 all’aprile 2011, quando, in occasione della beatificazione, fu traslato nella Cappella di San Sebastiano, nella basilica Vaticana, accanto alla Pietà di Michelangelo. «Si svolgerà quindi un rito durante il quale una fettuccia sarà messa intorno alla bara di cipresso con i sigilli della Camera apostolica, della Casa Pontificia e dell’Ufficio per le celebrazioni liturgiche – ha spiegato il direttore della Sala Stampa Vaticana -. La bara di cipresso sarà quindi inserita in una bara di zinco che sarà saldata e sigillata e questa, infine, sarà messa in una cassa di legno prima della sepoltura».

4 gennaio 2023