Baobab, in corso lo sgombero

Blindati della polizia, operatori della Sala Operativa Sociale e un mezzo pesante per rimuovere le tende nel presidio del Tiburtino. Il ministro dell’Interno Salvini su Twitter: «Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate»

«In corso lo sgombero di Baobab a Roma. Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti». Arriva a stretto giro, via Twitter, il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo che all’alba di questa mattina, 13 novembre, blindati della polizia, operatori della Sala Operativa Sociale e anche un mezzo pesante per rimuovere le tende sono arrivati nel presidio di piazzale Maslax per lo sgombero del punto di accoglienza gestito dai volontari dell’ex centro Baobab, dove vengono assistiti circa un centinaio di migranti.

Sono stati proprio i volontari a dare l’allarme via social, denunciando che «sono più di 100 le persone che ancora dormono in strada, non prese in carico dal Comune». Nei giorni scorsi infatti era arrivata dall’assessorato alle Politiche sociali guidato da Laura Baldassarre – che aveva visitato il presidio del Tiburtino il 2 novembre – una proposta di ricollocamento dei migranti in tre centri di accoglienza, per un totale di circa 120 posti. Di questi però, è la denuncia degli attivisti, sono solo 50 i letti realmente assegnati nei giorni scorsi. Intanto sono circa 150 i migranti condotti questa mattina verso l’Ufficio immigrazione della Questura, in via Patini. «Stanno partendo due bus con 60 persone verso l’Ufficio immigrazione – scrivevano poche ore fa i volontari, sempre su Twitter -. Altri bus arriveranno. Ci sono almeno altre settanta persone al campo. Nessuna soluzione alternativa». Ma la denuncia è a monte: «Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti, né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città», è il commento affidato ai social.

13 novembre 2018