Banco Alimentare, concluso il progetto “Servire gli ultimi”
Recupero e distribuzione delle eccedenze di cibo, con il contributo proveniente dall’Ottoxmille 2018. Il presidente Visconti: «Grazie alla diocesi di Roma»
Si è concluso il progetto “Servire gli ultimi” promosso dal Banco Alimentare del Lazio: una lotta contro povertà e spreco alimentare portata avanti grazie al sostegno della diocesi di Roma con l’erogazione di un contributo di 32mila euro proveniente dai fondi dell’Ottoxmille 2018. Questo, spiegano dal Banco, «ha permesso all’associazione di poter continuare la propria attività di recupero e distribuzione delle eccedenze di cibo ai più bisognosi».
In concreto, il contributo della diocesi ha aiutato a trasportare il cibo recuperato, immagazzinarlo e distribuirlo a chi assiste i più poveri, «in un circolo virtuoso che ha visto da una parte attuare i principi dell’economia circolare con il riutilizzo delle eccedenze alimentari e, dall’altra, effettuare un vero e proprio gioco di squadra per i più svantaggiati, insieme alle oltre 350 strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare del Lazio». Intervenendo sull’intero territorio regionale, a servizio dei più indigenti. “Gli ultimi”, appunto.
Ora, dichiara il presidente Giuliano Visconti, «il nostro progetto “Servire gli ultimi” non si ferma, ovviamente, ma continuerà sotto altre forme, per proseguire la nostra azione per l’ambiente e per i più deboli. Ringraziamo calorosamente la diocesi di Roma – prosegue -, che ha contribuito a rendere meno impervia questa lotta contro fame e miseria, evitando che le persone colpite da queste piaghe si sentissero meno sole di fronte a questi problemi».
21 febbraio 2019