Banco Alimentare apre a Roma il magazzino più grande
La struttura adiacente alla Stazione Tuscolana benedetta dal vescovo Ambarus. La direttrice Monica Tola: «Una casa aperta alla gratuità della città»
Apre a Roma il più grande magazzino del Banco Alimentare, il terzo del Lazio, in ordine di tempo, dopo quello di Aprilia e Viterbo. L’immobile, di circa 1.700 metri quadrati, è stato dato in comodato d’uso da Ferrovie dello Stato alla onlus che lo ha inizialmente destinato allo stoccaggio e poi, dopo importanti lavori di ristrutturazione, è stato convertito in magazzino per i prodotti provenienti dai Fondi europei, donazioni ed eccedenze industriali. Dal lunedì al venerdì questi vengono donati alle Caritas parrocchiali e a centinaia di associazioni del terzo settore – laiche, cattoliche o legate ad altre fedi religiose – che a loro volta preparano i pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà. Benedetta e inaugurata oggi, 10 dicembre, dal vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità e la Pastorale dei Migranti, la struttura adiacente alla Stazione Tuscolana è stata affidata alla Madonna del Divino Amore. Un luogo che non vuole «nutrire le persone, bensì tamponare le emergenze – ha detto il presule -. Attraverso quest’opera ci prefiggiamo di sostenere chi si trova in un momento difficile, i poveri verso i quali corriamo per salvaguardare la loro dignità, ma il nostro desiderio è che riescano a trovare un lavoro, a rimettersi in piedi e poter fare a meno di noi». Dal vescovo anche l’invito a porre maggiore attenzione al recupero degli sprechi alimentari e l’auspicio che si possa creare una fitta «connessione tra tutte le realtà che si occupano di sociale».
Un aspetto, questo, ripreso da Giuliano Visconti, presidente del Banco Alimentare del Lazio, il quale ha ricordato come la sinergia tra enti sviluppatasi durante il periodo più critico della pandemia «ha dimostrato che insieme si lavora meglio. La cabina di regia promossa dal Forum terzo settore Lazio e sostenuta dalla Regione ha dato risultati importanti in termini di assistenza». Anche Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, ha rimarcato come nello «tsunami del coronavirus si è percepita la grande valenza del sociale, uno dei pilastri di un’amministrazione». La neodirettrice del Banco Alimentare del Lazio, Monica Tola, si è detta «felice perché finalmente abbiamo una casa aperta alla gratuità della città». Il magazzino è stato dedicato a Franca Pampanelli, una romana deceduta da qualche mese che nel suo testamento ha predisposto un importante lascito al Banco Alimentare.
10 dicembre 2021