Bambino Gesù, il museo entra in ospedale

Dal 25 ottobre saranno a disposizione degli alunni della scuola primaria e secondaria dei reparti di Oncoematologia degenze e day hospital piccoli reperti di grande interesse del Museo nazionale romano

Grazie al Museo nazionale romano, reperti originali di piccole dimensioni ma di grande interesse saranno a disposizione degli alunni della scuola primaria e secondaria dei reparti di Oncoematologia degenze e day hospital dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù in occasione de “Il Museo va in Ospedale… a Scuola”. L’iniziatica, dal 25 ottobre, è promossa dal servizio educativo del museo e si svolte in collaborazione con i docenti della scuola Virgilio sezione Ospedale Bambino Gesù. I pazienti avranno a che fare con una serie di laboratori ludico-didattici che affiancano il percorso didattico della Scuola in Ospedale permettendo ai bambini ricoverati non solo di visitare il Museo ma anche di partecipare alle attività che il Museo propone agli altri piccoli visitatori.

Reperti alla mano, i bambini possono approfondire diversi aspetti della vita quotidiana nell’antichità, in linea con la progettazione didattica della scuola e sono poi coinvolti in varie attività: partecipare a un micro scavo archeologico, scoprendo i reperti e classificandoli; ricomporre un’iscrizione romana dai suoi frammenti, leggerla e interpretarla; ricostruire un vaso dai suoi cocci o trasformare un lenzuolo in una toga per scoprire l’abbigliamento e la moda dei Romani. Tra gli obiettivi primari che il Museo Nazionale Romano si prefigge, grande attenzione è rivolta all’educazione al patrimonio e allo sviluppo di attività specificamente dedicate alle giovani generazioni.

Con Il Museo va in Ospedale…a Scuola si intende quindi «permettere anche ai bambini che la malattia ha posto in una condizione di svantaggio – si legge in un comunicato – di mantenere una partecipazione attiva al processo di diffusione della conoscenza, favorendo parallelamente il senso di appartenenza e di attaccamento nei confronti del patrimonio culturale». La collaborazione con la Scuola in Ospedale, con cui è stata stipulata una convenzione della durata di due anni, permette inoltre «un modello di intervento integrato volto a offrire occasioni di arricchimento culturale e personale in cui l’attività del Museo si pone come complemento e integrazione alla normale attività scolastica, all’interno di un virtuoso rapporto di reciproca collaborazione tra Istituzioni».

 

23 ottobre 2018