Bambini e adolescenti, obiettivo prevenzione e salute
Siglato un protocollo tra ministero della Salute, Sip e Save the Children, dedicato ai nuclei la cui condizione di vulnerabilità si è acuita dopo il Covid-19. Milano: «Sfida senza precedenti»
Interventi innovativi rivolti a bambini, adolescenti e alle loro famiglie, la cui condizione di vulnerabilità si è acuita a seguito dell’emergenza Covid19, perché in condizione di povertà economica ed educativa e di marginalizzazione sociale, nonché vittime o a rischio di abusi in ambito familiare. Ministero della Salute, Società italiana di pediatria (Sip) e Save the Children hanno siglato un protocollo d’intesa per accompagnare la loro uscita dal lockdown. Previste, tra le altre cose, attività di educazione sanitaria, educazione alla salute e a sani stili di vita, supporto psicosociale e sostegno nel contatto con la rete sociosanitaria territoriale, da realizzare – in presenza e online – durante l’estate del 2020 e in fase di post-emergenza. Tutto valorizzando la partecipazione attiva dei minori coinvolti.

«Gioco e attività motorie all’aria aperta, alimentazione sana, benessere emotivo: dopo il forzato isolamento e la sospensione delle attività di ogni giorno – ha spiegato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa -, ritengo urgente restituire alle bambine, ai bambini e agli adolescenti la possibilità di giocare, di stare con gli amici, di apprendere e di nutrirsi in modo equilibrato e completo, tornando a una sana vita di relazione con adulti e coetanei». Non solo: l’attività estiva servirà anche a coinvolgere bambini e ragazzi in percorsi di educazione alla salute, per conoscere e imparare a rispettare i comportamenti di prevenzione indispensabili anche alla ripresa dell’anno scolastico.

Per il presidente Sip Alberto Villani, «i percorsi di educazione sanitaria sull’uso corretto delle medicine, sull’igiene, sulla corretta alimentazione e sui sani stili di vita dovrebbero essere obbligatori nelle scuole: dalla materna alle superiori». Promuovere sin da piccoli l’educazione sanitaria, ha chiarito Villani, è «fondamentale non solo per favorire corretti comportamenti di prevenzione riguardo al Covid-19 ma più in generale per far sì che nel nostro Paese si affermi una più forte coscienza sanitaria, proprio partendo dai bambini. Solo così – ha continuato – possiamo valorizzare al meglio questo periodo in cui siamo chiamati a governare l’emergenza sanitaria senza dimenticare le necessità dei bambini e degli adolescenti. Non dimentichiamo ad esempio l’annoso problema dell’analfabetismo sanitario che vede l’Italia al penultimo posto tra i 27 Paesi Ocse».
Anche la direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children Raffaela Milano ha parlato di «una sfida educativa senza precedenti». Milano ha ricordato come «dall’inizio della crisi la nostra rete di servizi educativi si è attivata “a distanza” per raggiungere tutti i bambini e gli adolescenti . Ora – ha assicurato – vogliamo orientare al meglio la ripresa delle attività sul campo, per garantire ai bambini e ai ragazzi che vivono nei contesti più deprivati un’estate ricca di opportunità di apprendimento e di socialità». Al centro, il «bene prezioso» della salute, che «per essere custodito e protetto ha bisogno della partecipazione attiva, della creatività e dell’impegno dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Sono sicura – le parole della direttrice dei programmi Italia-Europa dell’organizzazione – che i ragazzi, adeguatamente informati e coinvolti, sapranno essere un attore fondamentale per diffondere comportamenti e regole di prevenzione tra i coetanei così come nelle loro famiglie».
21 maggio 2020