Bambine e ragazze, Unicef Italia: al lavoro per «equità di genere»

La Giornata internazionale, sul tema “Digital generation. Our generation”. Pace: «Colmare il gap rispetto ai coetanei maschi», specie nelle professioni Stem

“Digital generation. Our generation”: è il tema della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, che l’Unicef celebra oggi, 11 ottobre. «Nei Paesi a medio e alto reddito – afferma Carmela Pace, presidente di Unicef Italia – solo il 14% delle ragazze che hanno ottenuto i migliori risultati in scienze o matematica si aspettano di lavorare nel campo della scienza e dell’ingegneria, rispetto al 26% dei ragazzi con i migliori risultati. A livello globale, solo il 22% dei professionisti dell’intelligenza artificiale (Ai) sono donne e nel mondo la percentuale di donne tra i laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (Stem) è inferiore al 15% in oltre due terzi dei Paesi». In crescita anche il divario di genere tra gli utenti globali di internet: dall’11% nel 2013 al 17% nel 2019,  riferiscono da Unicef Italia. La forbice si allarga ancora poi nei Paesi meno sviluppati, fino ad arrivare al 43%.

«Promuovere l’uguaglianza di genere – prosegue Pace – significa garantire maggiori opportunità alle bambine e alle ragazze per colmare il gap rispetto ai loro coetanei maschi, significa attuare un cambiamento culturale globale che si traduca concretamente in equità salariali uomo-donna, opportunità, sicurezza, protezione sociale, uguali possibilità di accedere all’istruzione per bambine e ragazze. Noi dell’Unicef continueremo a lavorare perché questo avvenga». Intanto l’Unicef informa che in tutto il mondo 129 milioni di ragazze non vanno a scuola e 77 milioni convivono con un disturbo mentale diagnosticato. Ancora, 650 milioni sono state costrette al matrimonio da bambine e circa la metà di questi matrimoni sono avvenuti in Bangladesh, Brasile, Etiopia, India e Nigeria.

11 ottobre 2021