Azione cattolica, riflessione e preghiera per la pace

Il tradizionale impegno di gennaio: sabato 21 incontro a San Clemente, domenica 29 la Carovana dei ragazzi fino a piazza San Pietro per l’Angelus

Il tradizionale impegno di gennaio: sabato 21 incontro a San Clemente, domenica 29 la Carovana dei ragazzi fino a piazza San Pietro per l’Angelus

«Insieme, bambini, giovani e adulti per testimoniare alla città che insieme si può costruire una convivenza di pace». Marceranno così, domenica 29 gennaio, nella consueta Carovana, i ragazzi dell’Azione cattolica romana per celebrare il mese della Pace. A spiegarlo è Marco Caporicci, responsabile diocesano Acr, sottolineando come quest’anno il percorso per le strade di Roma sarà più lungo del solito: «Recuperiamo l’aspetto di “carovana”. Dopo la Messa nella Chiesa Nuova alle 8, animata dal coro dei bambini della parrocchia di San Corbiniano, raggiungeremo piazza San Pietro per l’Angelus. Con la vice responsabile Chiara Di Ianni, l’assistente Acr don Alfredo Tedesco e due bambini di una parrocchia romana incontreremo il Papa, verrà letto il Messaggio di pace e poi dalla piazza saranno lanciati palloncini bianchi».

Lo slogan della Carovana è “Circondati di pace”: «Ricalca il tema associativo dell’anno, “Circondati di gioia”, che può essere letto a piacere spostando l’accento per ottenere l’invito “circòndati”». La gioia a cui si fa riferimento è connessa all’ambientazione del circo: «Il nostro non è fatto di animali ma di persone, acrobati e giocolieri che, mettendo in gioco abilità, competenze e capacità riescono a far divertire. Esattamente come loro, i ragazzi lavorano nelle parrocchie per capire come, da piccoli acrobati e giocolieri, possono portare gioia e un po’ di pace nelle situazioni di solitudine, difficoltà, laddove insomma la gioia non c’è». La gioia di cui si parla, evidenzia la presidente diocesana Rosa Calabria, «è quella evangelica, connessa al Vangelo delle beatitudini. Non parliamo della gioia del mondo ma di quella che viene dalla vicinanza al Signore. Noi credenti dovremmo saper mostrare a tutti gli uomini che la vita è segnata dall’amore e, attraverso lo “scandalo” delle beatitudini, indicare cammini di umanità e di salvezza che tutti possono percorrere».

Durante la Carovana i ragazzi si scambieranno il Messaggio di pace di Papa Francesco “La nonviolenza: stile di una politica per la pace” all’interno di una bacchetta magica, e raccoglieranno, in speciali salvadanai a forma di oggetti del circo costruiti da loro, fondi per contribuire a finanziare il progetto “Il tappeto di Iqbal”, che opera nel quartiere Barra di Napoli, e alcune iniziative della Caritas diocesana, tra cui “La casa di Cristian” che accoglie mamme e bambini. Per riflettere sul Messaggio del Papa l’Azione cattolica diocesana propone anche un appuntamento, sabato 21 gennaio alle 18 a San Clemente, con Emilia Palladino, docente alla Pontificia Università Gregoriana, e Michele D’Avino, direttore dell’Istituto Giuseppe Toniolo, che si concluderà con una veglia di preghiera guidata dal vice assistente diocesano dei giovani don Michele Filippi. L’impegno, soprattutto con i più piccoli, è volto alla sensibilizzazione: «I media, con il loro presente perpetuo di immagini, creano distacco emotivo. I ragazzi devono aprire gli occhi sul loro contesto di vita perché la guerra non è solo quella trasmessa dalle tv, la realtà è piena di relazioni non positive, disagi e problematiche, ma ciascuno può reagire secondo le sue possibilità. Anche se sembra poco è comunque tanto».

19 gennaio 2017