Azione cattolica con don Ciotti: anche noi «sbirri»

Solidarietà da parte della presidenza nazionale di Ac al fondatore di Libera: «Il suo servizio di uomo e prete è un ostacolo temuto dalle mafie»

Solidarietà da parte della presidenza nazionale di Ac al fondatore di Libera: «Il suo servizio di uomo e prete è un ostacolo temuto dalle mafie» 

«Solidarietà e vicinanza» sono state espresse a don Luigi Ciotti, da parte della presidenza nazionale dell’Azione Cattolica italiana. Il sacerdote, è stato destinatario «in queste ultime settimane di ripetute, ignobili minacce mafiose per il suo impegno civile e appassionato alla guida di “Libera”, a cui con orgoglio e impegno – si legge in un comunicato – aderisce anche l’Ac». Don Ciotti, spiegano dall’Azione Cattolica, «ha la colpa di chi spende la propria vita denunciando i tanti, troppi tentacoli attraverso i quali la piovra mafiosa soffoca il nostro Paese».

«Il suo servizio di uomo e di prete per la costruzione del bene comune, il suo amore per le periferie della legalità, la sua collaborazione con le istituzioni democratiche, la sua lotta contro coloro che rubano speranza e futuro a tanti nostri concittadini, il suo narrare e testimoniare la sofferenza delle molte vittime e delle loro famiglie, sono l’ostacolo più efficace e dunque più temuto contro tutte le mafie e i loro sporchi affari».

Impegnata da sempre nella formazione agli stessi valori di legalità e giustizia che ispirano l’attività di don Luigi Ciotti, l’Ac «è anche oggi al suo fianco. Ci sentiamo anche noi “sbirri”. Lo siamo oggi e lo saremo domani poiché dopo quanto accaduto ancor di più sentiamo forte la necessità di spenderci per educare le coscienze alla legalità, all’amore per il proprio territorio, al servizio volto alla costruzione della speranza, al riscatto dall’indifferenza».

31 marzo 2017