Avvenire e Roma Sette: l’impegno a «parlare col cuore»

Il 13 novembre la Giornata diocesana di sostegno. La lettera di De Donatis ai parroci: «Privilegiare strumenti di comunicazione aperti al dialogo, interessati a ciò che di sano cresce nel tessuto sociale, con la volontà di cercarne le tracce consumando “le suole delle scarpe”»

Torna il 13 novembre l’appuntamento con la Giornata diocesana di sostegno ad Avvenire, il quotidiano dei cattolici con cui Roma Sette esce ogni settimana ormai da quasi cinquant’anni. Opportunità di sensibilizzazione e diffusione del giornale – tra i più letti e apprezzati in Italia – per le comunità parrocchiali e di maggiore conoscenza per i fedeli che le frequentano. È un’opportunità – quella della Giornata di Avvenire – che coinciderà nuovamente con la Giornata mondiale dei poveri, in cui le parrocchie romane sono invitate a una raccolta straordinaria di offerte per il Fondo famiglia della Caritas diocesana da destinare alle famiglie in maggiori difficoltà. E lo è anche per riflettere sul prezioso valore dell’informazione e della comunicazione nella società odierna, come fa il cardinale vicario nella tradizionale lettera inviata ai parroci romani per la Giornata di Avvenire.

De Donatis ricorda che il tema scelto dal Papa per la 57ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrerà nel 2023, è “Parlare col cuore: Veritatem facientes in caritate (Ef 4,15)”», inserito «nel cammino sinodale che tutta la Chiesa sta vivendo, compresa la nostra diocesi. Nella società attuale – continua il cardinale – il “cantiere” della comunicazione – per usare un’immagine ormai entrata nel linguaggio del cammino sinodale – è una realtà decisamente variegata, dove molto spazio è dedicato alla cronaca nera e prevale non di rado un’impostazione segnata dalla logica delle conflittualità e delle polarizzazioni, con il risultato di perdere di vista le risorse di bene che maturano negli ambienti di vita del nostro tempo». Da qui la sua proposta sul tipo di strumenti di comunicazione più validi da utilizzare, come Avvenire. «Per questo – in un periodo storico caratterizzato da un’informazione diffusa che ci raggiunge attraverso numerosi canali, anche sui nostri telefonini – è importante – sottolinea De Donatis – privilegiare gli strumenti di comunicazione che sappiano davvero “parlare col cuore”, aperti al dialogo con gli altri, interessati a ciò che di sano cresce nel tessuto sociale, con la volontà di cercarne le tracce consumando “le suole delle scarpe”, come lo stesso Papa Francesco aveva raccomandato un anno fa agli operatori dell’informazione in un altro suo messaggio, per intercettare la verità delle cose e la vita concreta delle persone».

Nel messaggio del cardinale vicario, non manca il consueto riferimento all’impegno di Roma Sette. «Colgo l’occasione per sottolineare anche quest’anno lo speciale legame tra Avvenire e il nostro settimanale diocesano Roma Sette, che da quasi cinquant’anni racconta la vita ecclesiale romana ed è oggi impegnato a dar conto anche del cammino sinodale diocesano, in sinergia con gli altri mezzi di comunicazione della diocesi. Per queste ragioni, in vista della Giornata diocesana di Avvenire, vi rinnovo l’invito a sostenere il quotidiano dei cattolici favorendone la diffusione soprattutto tra i laici più impegnati delle vostre comunità».

11 novembre 2022