Autismo: al Bambino Gesù un network internazionale

L’obiettivo: sviluppare e condividere protocolli di valutazione, diagnosi e trattamento “open-access”, cioè senza copyright, quindi meno costosi e più facilmente accessibili. Il progetto ha la durata di 4 anni

Si riunisce oggi, 28 marzo, per la prima volta all’Ospedale Bambino Gesù il neonato network internazionale di clinici e ricercatori provenienti da 20 Paesi e 4 Continenti. Una novità che l’obiettivo di sviluppare e condividere protocolli di valutazione, diagnosi e trattamento “open-access”, cioè senza copyright, quindi meno costosi e più facilmente accessibili, che si incontra per la prima volta in vista della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, il 2 aprile. Nel comitato scientifico sono rappresentati, oltre all’Italia, Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo, Serbia, Giordania, Georgia, Messico e Brasile.

Il progetto, della durata di 4 anni, si propone di «incoraggiare la cooperazione nel campo della ricerca e la diffusione di buone pratiche basate sull’evidenza tra centri clinici di Paesi a basso e medio reddito», spiegano dal Bambino Gesù. Sulla base degli studi che ogni membro del network porterà avanti verranno sviluppati protocolli diagnostici e terapeutici scientificamente validati e open-acces, appunto, che possano essere applicati in ogni contesto sociale e culturale. In una fase successiva è prevista la formazione a distanza di operatori locali per l’applicazione dei protocolli sostenibili.

Per Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale romano, «protocolli di valutazione e diagnosi con strumenti open-source e open-access potrebbero essere una soluzione per ottenere competenze, collaborazione e formazione a livello globale». L’esempio pilota è l’esperienza di medici e terapisti del Bambino Gesù in Giordania, dove dal 2013 è attivo un progetto di collaborazione con l’Ospedale italiano di Karak. Su 600 piccoli pazienti, ad oltre 250 sono stati diagnosticati disturbi del neurosviluppo: disturbo dello spettro autistico e disabilità intellettiva. Nel mondo l’autismo colpisce un bambino ogni 100 (negli Usa uno ogni 68), ma il fenomeno è in crescita. In Italia il problema coinvolge circa 500mila famiglie.

28 marzo 2018