Attentato a Kabul, Francesco: «Abominevole atto di violenza»

Nella mattinata del 31 maggio un’autobomba è esplosa nel quartiere diplomatico causando oltre 80 vittime e più di 300 feriti

Nella mattinata del 31 maggio un’autobomba è esplosa nel quartiere diplomatico causando oltre 80 vittime e più di 300 feriti

«Sentite condoglianze» sono state espresse oggi da Papa Francesco in seguito alla strage terroristica compiuta a Kabul, a Zanbaq Square dove si trovano diverse ambasciate, che ha provocato oltre 80 vittime e più di 300 feriti. In un telegramma inviato dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, all’ambasciatore dell’Afghanistan in Italia, il Pontefice parla di «abominevole attacco» e «di brutale atto di violenza». «Sua Santità – si legge nel testo – raccomanda le anime delle vittime alla misericordia dell’Onnipotente e assicura al popolo afghano le sue continue preghiere per la pace».

La grande esplosione, nella zona tra le ambasciate e il palazzo presidenziale, è avvenuta nella mattinata del 31 maggio. Probabilmente si è trattato di un’autobomba. Un portavoce dei talebani ha negato alla Tv araba Al Jazeera un coinvolgimento del gruppo fondamentalista islamico nell’attentato. Il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel ha detto che alcuni dipendenti dell’ambasciata tedesca in Afghanistan sono rimasti feriti, e che un agente di sicurezza afghano è morto. L’attacco non è stato ancora rivendicato.

31 maggio 2017