Attacco ucraino in Russia con missili Usa

La notizia diffusa da fonti non ufficiali. La prima volta, dopo l’autorizzazione concessa da Washington. Nessuna conferma ufficiale né da Mosca né da Kiev. Il vice ministro degli Esteri russo: «Errori di calcolo che potrebbero avere conseguente fatali»

Dopo l’autorizzazione concessa ufficialmente da Washington, le forze armate di Kiev avrebbero effettuato il primo attacco in Russia utilizzando missili americani. A riferirlo sono fonti russe non ufficiali, che parlando di un attacco a un sistema di difesa antiaerea nella regione frontaliera di Belgorod. Su Telegram il canale russo di esperti militari Dva Majora informa che missili Himars americani si sono abbattuti su una postazione che dispiegava missili S-300 e S-400. La stessa fonte ha aggiunto che non si registrano vittime tra i soldati di Mosca. Postate anche alcune foto. Un altro canale russo, Astra, ha scritto che l’attacco ha danneggiato una base per le truppe e un’area di stoccaggio di armi pesanti nel distretto di Korochanskiy, sempre nella regione di Belgorod.

Nessuna conferma ufficiale né da Mosca né da Kiev. Il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov aveva dato notizia di un’esplosione in un deposito di munizioni proprio nel distretto di Korochansky, ieri, 3 giugno, nella quale una persona è morta e tre sono rimaste ferite, ma senza precisarne le cause. Da Mosca però il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov ha messo in guardia gli Usa su «errori di calcolo che potrebbero avere conseguenze fatali», denunciando un atteggiamento «irresponsabile» degli americani. «Hanno dato carta bianca a Kiev e non stanno facendo niente per fermare le pericolose azioni provocatorie dei loro servitori», le sue parole. Quindi, l’avvertimento: «Per gli Stati Uniti ci sarà sicuramente un prezzo da pagare».

Per ora, hanno chiarito i vertici Usa, i missili forniti a Kiev possono essere usati per colpire il territorio russo solo con l’obiettivo di contrastare l’avanzata delle truppe di Mosca nella regione di Kharkiv. Il timore della Russia invece è che possano essere utilizzati anche per bombardare il suo sistema di difese strategiche, dopo che negli ultimi giorni gli ucraini hanno cercato di attaccare due radar con l’impiego di droni. E inquietudine per questi attacchi viene espressa anche da fonti del governo americano citate dal Washington Post, secondo cui Mosca potrebbe percepirli come minacce alle sue «capacità di deterrenza strategica». Il rischio è che venga alterata la fiducia reciproca tra Usa e Russia in materia di armi nucleari. Anche perché uno dei radar presi di mira si trova molto lontano dall’Ucraina, spiegano gli analisti citati dal quotidiano americano, ai confini sud-orientali del territorio russo europeo, e serve tra l’altro a prevenire possibili minacce dalla Cina.

Dalla Farnesina, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ribadisce la contrarietà dell’Italia all’uso delle armi inviate all’Ucraina sul territorio russo. «Bisogna stare molto attenti – avverte -, non è un gioco, siamo sulla lama del rasoio. Noi stiamo lavorando per difendere l’indipendenza dell’Ucraina e stiamo lavorando per la pace, puntando soprattutto sulla diplomazia», rimarca. La Cina intanto respinge le accuse rivoltele dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky di «sabotare il vertice di pace» in programma a Lucerna, in Svizzera, il 15 e 16 giugno facendo pressioni su altri Paesi perché non vi partecipino.

Accuse, queste, lanciate da Zelensky da Singapore, in una tappa del tour in corso nell’Estremo Oriente per cercare di raccogliere consensi alla conferenza, che oggi lo ha portato nelle Filippine. Il presidente ucraino, riferisce il portavoce, parteciperà al vertice del G7 in Italia, di persona oppure da remoto. Niente da fare invece per quanto riguarda la presenza di Biden in Svizzera: la Casa Bianca ha ufficializzato il forfait, assicurando comunque la presenza di una delegazione di peso guidata dalla vice presidente Kamala Harris e dal consigliere alla Sicurezza nazionale Jake Sullivan.

Nel frattempo, continuano gli scontri sul campo. Le autorità ucraine riferiscono di 3 persone – tra cui un bambino di 12 anni – uccise e altrettante ferite nei bombardamenti russi delle ultime 24 ore, nella regione di Donetsk e in quella di Kharkiv.

4 giugno 2024