Attacco terroristico in Mozambico. Uccisa una suora italiana

Maria De Coppi, 83 anni, comboniana, originaria della provincia di Treviso, era nel Paese dal 1963. I ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco alle opere parrocchiali

Nella notte tra 6 e 7 settembre un attacco terroristico ha colpito la missione della diocesi di Concordia e Pordenone a Chipene, in Mozambico, al confine con la provincia di Cabo Delgado. Lo comunicano le comboniane in una nota della Segreteria generale. I terroristi, informano, «sono entrati nella casa delle Suore Missionarie Comboniane, hanno ucciso una sorella, suor Maria De Coppi, italiana, distrutto e incendiato la chiesa, la casa delle Sorelle, l’ospedale e le macchine della missione». Le altre due comboniane presenti, l’italiana Eleonora Reboldi e Angeles Lopez Hernandez, spagnola, «sono riuscite a scappare e nascondersi nella foresta, insieme a un gruppo di giovani ragazze. Al momento – aggiungono dalla Segreteria generale della congregazione -, a Chipene sono rimaste solo le nostre due sorelle; stiamo cercando di farle evacuare quanto prima, attraverso l’aiuto dei Missionari Comboniani e dell’Unità di crisi della Farnesina».

Suor Maria De Coppi, 83 anni, originaria di Santa Lucia di Piave (Treviso), era in Mozambico dal 1963 e aveva acquisito la cittadinanza mozambicana. Nei suoi 59 anni di presenza nel Paese, aveva prestato il suo servizio in varie missioni della provincia di Nampula. Secondo quanto riferisce il Centro missionario della diocesi di Concordia-Pordenone, «i ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria è stata uccisa durante l’agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala». Tra loro anche i due sacerdoti fidei donum della diocesi scampati all’attacco: don Lorenzo Barro, già parroco di Aviano, e don Loris Vignandel, già parroco di Chions. Messi in salvo anche i circa 80 tra ragazzi e ragazze che vivono nella missione. Al momento il vescovo della diocesi di Nacala, Alberto Vieira, è in viaggio verso Chipene.

Suor Maria aveva più volte denunciato la guerra, lo sfruttamento e il terrorismo in Mozambico e le sofferenze del popolo, spendendosi per aiutare le famiglie del territorio provate da fame e violenze.

7 settembre 2022