Attacco all’Ucraina: la preghiera dall’Italia

La veglia di Sant’Egidio, il 24 febbraio alle 20 a Santa Maria in Trastevere, e il Rosario promosso dal Forum internazionale di Ac, il 27 febbraio

È la preghiera «la nostra prima, spontanea risposta alla tragedia che si sta consumando in queste ore in Ucraina». A poche ore dall’annuncio dell’attacco da parte del presidente russo Vladimir Putin, la Comunità di Sant’Egidio propone una veglia di preghiera, questa sera, 24 febbraio, alle 20 nella basilica di Santa Maria in Trastevere, in collegamento streaming con tutti i Paesi in cui la Comunità è presente nel mondo. «Non ci si può rassegnare alla guerra come ultima parola ma occorre chiedere incessantemente la pace – affermano -. È ciò che imploriamo per il bene dell’Ucraina e del mondo intero rivolgendoci a tutti, a partire da chi ha responsabilità sulle nazioni. Invitiamo tutti a unirsi a noi per fermare la follia del ricorso alle armi».

Un invito alla preghiera arriva anche dal Forum internazionale di Azione cattolica. «Il Fiac – si legge in una nota -, con tutte le Ac del mondo accoglie il rinnovato appello di Papa Francesco a pregare e a digiunare per la pace, mercoledì 2 marzo,  nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità parrocchiali e diocesane, nei nostri gruppi. Mentre stavamo preparando questo incontro di preghiera – proseguono – purtroppo il conflitto è iniziato». Di qui la scelta di accogliere, «con maggiore consapevolezza sulla forza della preghiera, la proposta dei nostri amici dell’Ucraina a pregare insieme il Rosario». L’appuntamento è online domenica 27 febbraio alle 11.15 ora italiana, quando in Ucraina saranno le 12.15. «Ci collegheremo on line con i fedeli della parrocchia Nativity of Theotokos Church – Leopoli -, con gli amici dell’Agorà del Mar Nero e dei paesi del Fiac». Qui il link per l’iscrizione e la partecipazione.

24 febbraio 2022