Attacco a Vienna, Acli: «Vicini al popolo austriaco»

Dall’associazione, «solidarietà ai viennesi». L’appello: «L’Europa reagisca unita al rancore che diventa benzina per il fondamentalismo religioso»

Le stragi di Nizza e di Vienna «hanno riportato il terrore in Europa». Proprio per questo, «diventa sempre più importante sostenere gli operatori di pace, la diplomazia culturale e coloro che sostengono la via della fraternità per non soccombere alla logica dello scontro di civiltà, alimentata dal populismo». È la riflessione delle Acli, in una nota diffusa ieri, 3 novembre.

Dall’associazione, «solidarietà e vicinanza ai viennesi», colpiti dagli attacchi terroristici del 2 novembre. «Oggi c’è bisogno che le istituzioni facciano investimenti per aiutare a ricomporre tessuti sociali, soprattutto nei luoghi dove la cultura dell’odio si diffonde, nelle aree d’Europa dove povertà e discriminazione si mescolano, dove il rancore nei confronti della società – è la conclusione della nota – diventa benzina per il fondamentalismo religioso».

4 novembre 2020