Attacco a Nizza, il telegramma del Papa

Francesco «si associa attraverso la preghiera alla sofferenza delle famiglie colpite». Il presidente Macron sul posto: «Sostegno di tutta la nazione ai cattolici»

Poche ore dopo l’attentato che si è consumato ieri mattina, 29 ottobre, nella basilica di Notre-Dame di Nizza, nel quale sono morte 3 persone e altre sono rimaste ferite, Papa Francesco ha inviato un telegramma, tramite il cardinale segretario di Stato Pietro Paolin, al vescovo di Nizza André Marceau. «Appreso del selvaggio attentato che è stato perpetrato questa mattina in una chiesa di Nizza, causando la morte di diverse persone innocenti», si legge nel testo, il pontefice «si associa attraverso la preghiera alla sofferenza delle famiglie colpite e condivide il loro dolore». Il Papa, prosegue il telegramma, «domanda, inoltre, al Signore di portare loro conforto e raccomanda le vittime alla sua misericordia». E ancora: «Condannando nella maniera più decisa tali atti di violenza e di terrore, assicura la sua vicinanza alla comunità cattolica di Francia e a tutto il popolo francese, che invita all’unità. Affidando la Francia alla protezione di Nostra Signora, imparte di cuore la benedizione apostolica a tutte le persone colpite da questo dramma».

Già nel pomeriggio di ieri, ai cattolici di Francia è arrivato innanzitutto il sostegno del presidente Emmanuel Macron, immediatamente recatosi sul luogo dell’attentato, a Nizza. «Sono ancora una volta i cattolici ad essere attaccati, alla vigilia di Ognissanti – le parole di Macron -. Voglio prima dire il sostegno di tutta la nazione ai cattolici. Oggi tutta la nazione è al fianco dei nostri concittadini cattolici». Ancora ignote le ragioni del gesto, compiuto da un uomo di 23 anni armato di coltello, fermato dalla polizia e attualmente ricoverato in terapia intensiva, ma sembra chiaro si tratti di terrorismo. Nel suo discorso da Nizza Macron ha annunciato dunque un potenziamento delle forze militari a protezione dei luoghi di culto e delle scuole, passando dai 3mila soldati attualmente impiegati a 7mila. «Non rinunciamo a niente – ha assicurato -. Ancora una volta, il nostro Paese è stato colpito da un attacco terroristico islamista. Ancora una volta questa mattina sono stati tre nostri connazionali a cadere, a Nizza, in questa basilica. Chiaramente, la Francia è sotto attacco», ha asserito il presidente, facendo riferimento anche all’attacco, nella stessa giornata, alla sede consolare francese in Arabia Saudita. Quindi, un’esortazione rivolta a tutti i francesi: «Dobbiamo unirci e non cedere allo spirito di divisione. In Francia c’è una sola comunità ed è la comunità nazionale».