#assegnoxfiglio, per rilanciare la natalità

La proposta del Forum famiglie: 150 euro al mese, per tutti. Il vice premier Di Maio: «Insediamo con voi una commissione permanente al ministero del Lavoro»

Il Forum delle associazioni familiari propone l’#assegnoXfiglio per rilanciare la natalità. La politica promette l’istituzione di un tavolo per discuterne con una prima riunione che potrebbe avere luogo già mercoledì 15 maggio, in concomitanza con la Giornata internazionale della famiglia indetta dall’Onu. In estrema sintesi è quanto accaduto sabato 11 maggio all’hotel Ergife in occasione dell’assemblea generale del Forum, con la presentazione ai leader politici di maggioranza e opposizione dell’#assegnoXfiglio da 150 euro al mese. La misura, in linea con quanto già avviene negli altri Paesi europei, riguarda tutte le famiglie indipendentemente dal tipo di contratto di lavoro, dal reddito o dall’Isee, può essere esteso fino ai 26 anni se i figli sono in regola con il corso di studi, prevede un importo crescente in base al numero dei figli, con l’aggiunta di un incremento in caso di figli disabili e passibile di un ulteriore aumento in caso di assorbimento delle detrazioni Irpef.

In un momento storico in cui l’Italia è uno dei Paesi in cui nascono meno bambini al mondo e il saldo tra morti e nuovi nati è negativo di quasi 200mila unità, è necessario un cambio di rotta perché «si sta disperdendo il “petrolio” italiano: i figli e la famiglia – ha detto il presidente nazionale del Forum Gigi de Palo. – I figli non sono un interesse privato ma un bene comune e per questo motivo non possono esserci divisioni politiche fra centro, destra e sinistra. La battaglia deve coinvolgere tutti e ci auguriamo che questa proposta entri nella legge di Bilancio».

L’#assegnoXfiglio ha incassato il parere favorevole del vicepremier e ministro del Lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, il quale ha annunciato in proposito l’istituzione di un tavolo aperto alle famiglie e a tutta la classe politica. «Riorganizzeremo la materia degli assegni familiari per fare in modo che aumentino le risorse per le famiglie che hanno figli o che fanno figli», ha detto, spiegando che ci sarebbe anche il denaro per farlo e cioè un miliardo di euro disponibile fin da subito che avanza dal reddito di cittadinanza dato che il 25% delle domande è stato respinto per mancanza di requisiti. Sono inoltre disponibili 20 miliardi degli 80 stanziati per gli incentivi alle imprese (ne sono stati impiegati 60). «Sostenere la crescita demografica è più importante della crescita economica perché significa guardare ai prossimi 20 anni – ha aggiunto il leader del Movimento 5 Stelle -. Per non sprecare risorse possiamo insediare con voi una commissione permanente al ministero del Lavoro. Ci mettiamo al lavoro e scriviamo le norme per indirizzare le risorse». Un’altra proposta lanciata da Di Maio, che costerebbe 200 milioni di euro, riguarda la tutela della maternità incentivando l’impresa a mantenere il contratto della donna che rientra dopo la nascita del figlio.

Mara Carfagna, vicepresidente della Camera dei Deputati, ha colto l’occasione per invitare la politica «a parlare sempre meno di sbarchi e di barconi e sempre più del benessere della famiglia». Per la parlamentare di Forza Italia servono strumenti strutturali come l’#assegnoXfiglio ma sono «necessarie anche misure per tutti quei bambini di famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà» e ha proposto di destinare loro il miliardo di euro avanzato dal reddito di cittadinanza. Importante inoltre incrementare l’occupazione femminile. «I Paesi con alto tasso di occupazione femminile – ha detto – registrano anche una crescita del tasso di natalità». L’altro vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ha affermato che «Fratelli d’Italia sosterrà qualsiasi misura del governo a favore della famiglia perché i giovani devono essere incoraggiati con politiche di sostegno».

Anche il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon si è detto pronto a sostenere la natalità e a trovare soluzioni soprattutto «per il ceto medio, che è quello che soffre maggiormente il disagio famigliare». Paola De Micheli, vicesegretario del Pd, ha presentato infine una proposta legata alla scuola e all’educazione. «Stiamo studiando una modalità per consentire l’accesso a scuola a costo zero, dal nido al diploma, per ogni primo figlio di una famiglia con un reddito Isee di 30mila euro e senza limiti per i figli successivi».

13 maggio 2019