Assegno unico, Save the Children: «Primo pilastro»

Soddisfazione per l’approvazione della legge delega. «Ora lavorare ai decreti attuativi, per un sostegno maggiore alle famiglie in povertà assoluta»

Anche da Save the Children arrivano parole di soddisfazione per l’approvazione della legge delega in materia di assegno unico – la misura di sostegno economico per i figli a carico -, approvata ieri, 30 marzo, in via definitiva dal Senato, che arriverà alle famiglie a partie dal 1° luglio 2021. «È il primo pilastro della più ampia riforma disegnata con il Family Act, provvedimento che una volta approvato introdurrà nel nostro Paese un approccio organico e integrato per il sostegno alla genitorialità – spiega la direttrice dei Programmi Italia Europa dell’organizzazione, Raffaela Milano -. Bisogna ora lavorare alacremente ai decreti attuativi, che devono prevedere un sostegno maggiore alle famiglie in povertà assoluta».

Dopo i miglioramenti registrati nel 2019, ricordano da Save the Children, la povertà assoluta ha segnato nel 2020 un’inversione di tendenza che ha colpito soprattutto le famiglie con figli minori e quelle più numerose, che stanno subendo le conseguenze più pesanti dell’emergenza socio-economica in corso. Secondo le stime Istat provvisorie per il 2020, infatti, l’incidenza della forma più grave di povertà è passata per le famiglie dal 9,2% all’11,6%, e dal 16,2% al 20,7% per quelle con almeno cinque persone, facendo anche registrare in un solo anno ben 209 mila nuovi minori in povertà assoluta.

In risposta all’emergenza, evidenziano dall’organizzazione, «è indispensabile adottare al più presto un Piano Straordinario Infanzia, perché il sistema di welfare a favore delle bambine e dei bambini si compone del sostegno alle famiglie e allo stesso tempo di una rete di servizi di qualità sul territorio. Come prima misura urgente si dovrebbero garantire attività educative, sportive e ricreative in estate per bambini, bambine e adolescenti».

31 marzo 2021