Assegno unico, il ministro Bonetti: «Segnale di fiducia e speranza»

Dal 1° luglio diventa realtà «il primo pezzo del Family Act», scrive su Facebook la titolare di Pari opportunità e Famiglia: al via il contributo per i figli. «È l’Italia che investe nelle nuove generazioni e costruisce il futuro»

Al via da oggi, 1° luglio, la riforma dell’assegno unico universale, che fino al 31 dicembre sarà in vigore con una misura ponte, per entrare nella sua fase definitiva all’inizio del 2022, quando ingloberà tutte le altre misure di sostegno alle famiglie già esistenti. Fino ad allora, l’assegno unico sarà compatibile con bonus e detrazioni, fatta eccezione solo per l’Assegno per il nucleo familiare (Anf), previsto per i lavoratori dipendenti. La domanda deve essere presentata online sul sito dell’Inps; necessari, al momento, codice fiscale e l’Iban. La richiesta per accedere alla nuova misura – concessa per fasce di reddito in base all’Isee e legata al numero di figli minori – potrà essere depositata fino a fine anno ma chi chiederà l’assegno entro il 30 settembre 2021 avrà diritto agli arretrati dal 1° luglio, chi invece lo farà successivamente potrà ricevere il sussidio a partire dal mese di presentazione della domanda.

«Da oggi il primo pezzo del Family Act diventa realtà – commenta su Facebook il ministro per le Pari opportunità e Famiglia Elena Bonetti -: con l’assegno per i figli una platea di due milioni di famiglie che finora non ha avuto aiuti riceverà, su base Isee, un assegno per figlio fino a 167 euro, che aumenta a partire da tre figli e per i figli con disabilità». Non solo: «Chi già prendeva gli assegni al nucleo familiare li riceve aumentati – aggiunge -. Sono 3 miliardi in più: per uscire dalla pandemia investiamo nelle famiglie. Ripartiamo dalle bambine e dai bambini del nostro Paese. È un segnale vero di fiducia e speranza. È l’Italia che investe nelle nuove generazioni e costruisce il futuro».

1° luglio 2021