Arrivato in Italia il secondo carico di aiuti Unicef

Mascherine, guanti chirurgici e monouso, camici, tute integrali e disinfettanti consegnati alla Protezione civile, che li consegnerà dove c’è più bisogno

Ieri mattina, 27 aprile, è arrivato in Italia il secondo carico di aiuti destinato dall’Unicef: mascherine protettive, guanti chirurgici e monouso, camici, tute integrali, disinfettanti. Tutto «per dare un ulteriore concreto sostegno agli operatori sanitari impegnati in prima linea nel nostro Paese nella lotta al Covid-19, in un momento delicato in cui si sta avviando la seconda fase dell’emergenza», ha dichiarato il presidente di Unicef Italia Francesco Samengo, accogliendo il camion con gli aiuti arrivato a Roma insieme al direttore generale di Unicef Italia Paolo Rozera. Il carico è stato quindi consegnato alla Protezione civile, che provvederà alla consegna alle strutture sanitarie delle aree dove c’è più necessità di questi dispositivi.

Samengo, carico di aiuti Unicef per operatori sanitari italiani
Il presidente di Unicef Italia Francesco Samengo

Complessivamente, con le due operazioni – la prima il 30 marzo scorso -, «abbiamo consegnato 55 pallet di aiuti: una azione concreta in supporto del governo italiano», ha aggiunto ancora Samengo, ringraziando, «per la grande disponibilità offerta», il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri e la Protezione civile. Dall’inizio dell’emergenza, in risposta alla pandemia, Unicef ha inviato in tutto il mondo oltre 6,4 milioni di guanti, 1,2 milioni di mascherine chirurgiche, 323.051 respiratori, 251.855 camici e 13.128 occhiali protettivi a sostegno di 44 Paesi.

L’organismo delle Nazioni Unite e i suoi partner hanno raggiunto oltre 800 milioni di persone con messaggi di prevenzione contro il Covid-19. Inoltre, oltre 7,5 milioni di persone sono state raggiunte con forniture di base di acqua e servizi igienici. Ancora, oltre 29 milioni di bambini sono stati seguiti con apprendimento a distanza e a domicilio e oltre 700mila bambini, genitori o chi se ne prende cura, con sostegno psicosociale su base comunitaria. Per non fermare la sua azione, l’Unicef ha lanciato un appello per 651,6 milioni di dollari per sostenere la sua risposta alla pandemia.

28 aprile 2020