Arriva Migradvisor, l’app che permette ai migranti di orientarsi in Italia

Consultabile in inglese, francese, arabo e italiano, è in grado di indicare in pochi istanti il servizio più vicino: centri di ascolto Caritas, stazioni della polizia, uffici postale. All’interno anche numeri utili e consigli

Un’app per orientarsi nei servizi essenziali in Italia: dalle ambasciate alle prefetture, dagli ospedali alle asl, alle scuole, agli uffici postali. Si chiama “Migradvisor”, l’applicazione per smartphone dedicata ai migranti, creata da Caritas italiana. L’app è consultabile in inglese, francese, arabo e italiano ed è in grado di indicare in pochi istanti il servizio più vicino: che sia un centro di ascolto della Caritas diocesana, una stazione della polizia, un ufficio postale, un consolato, Migradvisor segnala quello più velocemente raggiungibile indicando via e numero di telefono.

Lo strumento è stato presentato da Caritas italiana in una conferenza stampa in cui è stata ricordata l’importanza del telefono cellulare per chi lascia il proprio Paese. Permette infatti di tenersi in contatto con le persone care ma anche di orientarsi durante il viaggio, di contattare gli amici e di capire il luogo in cui ci si trova. «Diversi studi ci dicono come lo smartphone sia un compagno di vita per i migranti, come e lo è, in maniera diversa, per noi», ha sottolineato Oliviero Forti, responsabile Immigrazione di Caritas italiana, cercando anche di smontare il luogo comune per il quale avere un un cellulare per i migranti sia un lusso. «Per chi viaggia è un salvavita – ha aggiunto -. Permette di rimanere in contatto con la loro famiglia e con le persone che già stanno nei Paesi di approdo». Partendo da questa consapevolezza, prosegue Forti, «abbiamo voluto offrire uno strumento per far sapere loro dove possono trovare servizi importanti di cui di solito si viene a conoscenza col passaparola». L’applicazione, grazie a un sistema di geolocalizzazione, indica i servizi più vicini, come i centri d’ascolto Caritas o gli ospedali, e come poterli raggiungere. «A noi interessano le persone e vogliamo aiutarle anche attraverso le tecnologie».

L’app prevede tre sezioni: servizi, situazioni di rischio e numeri di emergenza. Nella prima sono indicati tutti i luoghi utili per qualsiasi emergenza (uffici Caritas, ambasciate, prefetture, questure, polizia, ospedali, asl, scuole). Nella seconda i migranti vengono messi in guardia su possibili situazioni di rischio come gli abusi, lo sfruttamento o le situazioni di irregolarità. Una parte è anche dedicata ai minori: «Se hai meno di 18 anni e sei arrivato in Italia da solo e ti trovi senza i tuoi genitori o altri parenti per te responsabili, hai il diritto di essere accolto in un luogo sicuro. Per questo motivo rivolgiti ai servizi sociali del Comune, attraverso cui potrai ricevere alloggio e protezione, o al centro di ascolto della Caritas più vicino». Alle vittime di violenze e minacce viene consigliato il numero anti tratta attivo 24h su 24. Consigli utili sono rivolti anche ai lavoratori stranieri vittime di caporalato: «Se il tuo datore di lavoro non ti paga o ti paga in nero, se le tue condizioni lavorative non ti permettono di vivere dignitosamente, ricordati che è possibile ottenere un aiuto per uscire da questa condizione», si legge sull’app. Infine un’intera sezione è dedicata a tutti i numeri per l’emergenza: dal numero unico all’emergenza infantile, alla Guardia costiera, al numero verde per i richiedenti asilo.

6 febbraio 2018